(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 nov - L'effetto Trump pesa sull'Europa. Nella settimana che ha visto il tycoon trionfare nella corsa alla Casa Bianca, il nuovo taglio dei tassi della Fed non è bastato a risollevare l'umore dei listini del Vecchio Continente, che hanno chiuso in calo. Il peggiore è stato il Ftse Mib di Milano che ha registrato un passivo del 3,94% nell'ottava. Forti i cali anche per Parigi (-3,6%), Londra (-3,42%), Amsterdam (-3,24%) e Madrid (-3,13%), mentre ha limitato i danni Francoforte (-2,3%), nonostante la crisi politica tedesca, con le dimissioni del ministro delle finanze Christian Lindner. Passando all'azionario, Unicredit (-5,1%) e Intesa Sanpaolo (-4,9%), accusano, come tutto il settore bancario (-1,6%), le preoccupazioni sui nuovi dazi Usa e il rafforzarsi della concorrenza americana, con le nuove norme promesse da Trump. Male anche il settore auto, trascianto in Europa da Mercedes (-6,4%) e Bmw (7,6%) tra i peggiori titoli nell'ottava.L'effetto trimestrali si fa sentire poi su Inwit (-6%), Amplifon (-5,8%) e Snam (-5,1%). Si sono salvati invece i titoli che più potrebbero beneficiare delle politiche di deregulation economica e dal nuovo approccio allo scenario internazionale del nuovo presidente degli Stati Uniti. Tra questi, gli energetici con Tenaris (+12,1%), quelli della Difesa con Leonardo (+10,8%) e i farmaceutici con Diasorin (+9,9%). Banco Bpm (+5,7%) corre nella settimana con l'opa lanciata su Anima, mentre Mps (+5,1%) viene spinta dall'effetto conti e dalle speculazioni in vista del nuovo. Sul valutario, l'euro ha subito un forte arretramento sul dollaro, di oltre l'1%.

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(RADIOCOR) 08-11-24 18:37:42 (0612) 3 NNNN


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November 08, 2024 12:37 ET (17:37 GMT)