(Alliance News) - I mercati azionari europei sono posizionati un'apertura in rialzo martedì, mentre gli investitori attendono i dati chiave sull'inflazione degli Stati Uniti di questa settimana per valutare le prospettive dei tassi di interesse.
Il governatore della Fed, Michelle Bowman, ha dichiarato nel fine settimana che, nonostante i numeri più modesti dell'inflazione di maggio e giugno, questa rimane al di sopra dell'obiettivo del 2% fissato dal FOMC. I mercati hanno quindi ridimensionato i posizionamenti sui tagli dei tassi della Federal Reserve, vedendo una maggiore probabilità di riduzione di 25 punti base a settembre rispetto a un taglio più ampio di 50 punti base.
Gli analisti prevedono comunque un taglio totale della Fed di oltre 100 punti base quest'anno.
Il FTSE Mib - dopo avere chiuso in rialzo dello 0,% 31.928,32 ieri sera - sta marcando un verde di 87,50 punti.
Fra i listini minori, il Mid-Cap è salito dello 0,4% a 45.121,58, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,2% a 27.851,20 e l'Italia Growth ha guadagnato lo 0,4% a 7.870,09.
In Europa, il FTSE 100 di Londra è in verde di 4,00 punti, il CAC 40 di Parigi sale di 17,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza di 43,40 punti.
Sul Mib, le utility guidano i rialzi, con A2A che ha guadagnato lo 0,9% e Snam che ha registrato un aumento dello 0,6%.
Meglio di tutti, però, hanno fatto Azimut Holding, su dell'1,4%, e Banca Monte dei Paschi di Siena, in rialzo del 2,3%.
Buoni acquisti anche su Banca Mediolanum, su dell'1,3% a EUR10,23, in scia al 2,0% di rialzo della seduta precedente. Da segnalare che Jefferies ha tagliato il prezzo obiettivo a EUR13,10 da EUR10,90.
Mediobanca ha guadagnato lo 0,9%. Da menzionare che Jefferies ha aumentato il target price a EUR14,80 da EUR12,60 con raccomandazione 'hold'.
Poste Italiane - in lieve aumento - ha comunicato che, nel periodo compreso tra il 7 agosto e il 9 agosto, ha acquistato 710.802 azioni proprie. Il prezzo medio unitario è stato di EUR11,78, per un controvalore complessivo di EUR8,3 milioni.
Venite su Brunello Cucinelli, giù dell'1,0%, dopo tre sedute chiuse con candela rialzista.
Sul Mid-Cap, Industrie De Nora cede il 2,5% e registra il calo più marcato del listino.
Male anche le MFE, con le azioni di tipo A in calo dell'1,1% e quelle di classe B in rosso dell'1,8%.
Anima Holding ha guadagnato invece il 2,2%, con la company che procede regolarmente con il piano di buyback. Da ultimo, venerdì ha comunicato che - nella settimana dal 5 agosto al 9 agosto - ha acquistato azioni proprie per un controvalore pari a EUR1,7 milioni circa.
Ariston Holding - su dello 0,7% - ha fatto sapere venerdì di aver acquistato 686.712 azioni ordinarie proprie, al prezzo medio di EUR3,6448 per un controvalore complessivo di EUR2,5 milioni. Le operazioni sono state effettuate tra il 2 e il 9 agosto.
Technoprobe è salita dell'1,1%, rialzando la testa dopo due candela da ribassista. Da segnalare che sul titolo Beremberg ha tagliato il target price a EUR7,30 da EUR7,50.
Sullo Small-Cap, AbitareIn ha chiuso su dell'1,2% a EUR4,40 per azione, dopo la contrazione di venerdì del 2,0%.
Bene anche Il Sole 24 Ore, che segna un più 1,7% dopo lo 0,6% di rialzo della precedente seduta.
Nelle retrovie, Bestbe Holding ed EPH cedono il 20% a testa e Netweek cala dell'8,1%.
Fra le PMI, expert.ai è salita del 7,3%, facendo seguito al 3,2% di verde della seduta precedente.
Bellini Nautica è calata invece dell'1,4% a EUR2,92, invertendo la rotta dopo le tre precedenti sessioni rialziste.
Cloudia Research ha perso invece il 6,8%, oggetto di profit taking dopo quattro sedute di guadagni.
Infine, Gismondi 1754 ha ceduto il 4,1%.
A New York, nella serata europea, il Dow ha ceduto lo 0,4%, il Nasdaq ha raccolto lo 0,2%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in parità.
Fra le piazze asiaticher, lo Shanghai Composite cede 0,1%, l'Hang Seng è in verde dello 0,1%, mentre il Nikkei ha chiuso avanti del 3,1%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0936 contro USD1,0933 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2799 da USD1,2788 di lunedì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD81,66 al barile contro USD80,54 al barile di lunedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.462,61 l'oncia da USD2.448,24 l'oncia di venerdì sera.
Il calendario macroeconomico di martedì prevede, alle 1100 CEST, la pubblicazione dell'indice ZEW delle condizioni economiche tedesce e dell'Eurozona, in arrivo alla stessa ora dei dati sulla massa monetaria cinese.
Nel pomeriggio, alle 1430 CEST, focus sui prezzi alla produzione degli USA. La giornata si chiuderà con le scorte settimanali di greggio degli States.
Tra le società di Piazza Affari, non sono attesi particolari eventi societari.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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