Bonaccini: 'Costruire un sistema per favorire l'approvvigionamento di energie rinnovabili accelerando la transizione ecologica'

L'assessore Colla: 'Per diventare più competitiva, diventando allo stesso tempo più verde e più circolare, l'industria ha bisogno di un approvvigionamento sicuro e a prezzi accessibili di energia pulita'

Bologna - Promuovere la transizione energetica su tutto il territorio dell'Emilia-Romagna puntando su idrogeno, biometano, mobilità sostenibile ed efficienza energetica. E individuando azioni di sviluppo a medio e a lungo termine che, coinvolgendo anche enti locali e amministrazioni pubbliche, contribuiscano a una profonda decarbonizzazione del sistema produttivo regionale e delle città.

È l'obiettivo di un protocollo d'intesa siglato dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e da Marco Alverà , amministratore delegato di Snam, una delle principali società di infrastrutture energetiche al mondo, impegnata nello sviluppo di soluzioni innovative per la transizione energetica.

'La Regione - commenta il presidente Bonaccini - con la recente sottoscrizione del Patto per il Lavoro e per il Clima si è posta per il prossimo futuro la prospettiva di un'economia che si misura con le grandi sfide in campo ambientale investendo su innovazione, ricerca e conoscenza. Per raggiungere tali obiettivi si è dotata di un Piano Energetico Regionale, norme e programmi per la costruzione di un sistema territoriale che trova le proprie fonti di approvvigionamento nell'utilizzo di energie rinnovabili, e ha deciso di accelerare fortemente la transizione ecologica ponendosi l'obiettivo di raggiungere la decarbonizzazione prima del 2050. L'accordo siglato oggi va esattamente in questa direzione'.

'La transizione verso la neutralità climatica, auspicata anche a livello europeo, dipende molto dalla capacità dell'industria, in particolare nei settori ad alta intensità energetica, di ridurre la propria impronta di carbonio e accelerare la transizione verso soluzioni tecnologiche pulite a prezzi accessibili, sviluppando nuovi modelli di business' - aggiunge l'assessore regionale allo Sviluppo economico e Green economy, Vincenzo Colla. 'Per diventare più competitiva, diventando allo stesso tempo più verde e più circolare, l'i ndustria ha bisogno di un approvvigionamento sicuro e a prezzi accessibili di energia pulita. Le filiere energetiche si confermano dunque altamente strategiche, anche per creare buona occupazione'.

'L'obiettivo della collaborazione che avviamo oggi con la Regione Emilia-Romagna è mettere a disposizione del territorio le competenze e le capacità realizzative di Snam per dare vita a progetti finalizzati alla transizione energetica, in linea con gli obiettivi climatici europei e nazionali', dichiara Marco Alverà , amministratore delegato di Snam. 'Le nostre attività nel biometano, nell'idrogeno, nell'efficienza energetica e nella mobilità sostenibile possono dare un contributo decisivo alla decarbonizzazione del sistema, creando nuove opportunità di sviluppo a beneficio delle comunità'.

Il protocollo d'intesa

L'accordo prevede che Regione e Snam collaborino per assumere iniziative coordinate ed efficaci (anche in collaborazione con Art-Er, società in house della Regione) e individua quali ambiti di sviluppo l' idrogeno, il biometano, la mobilità sostenibile e l' efficienza energetica.

L'implementazione dei progetti è subordinata alla sottoscrizione di appositi accordi vincolanti tra le parti.

Per quanto riguarda l' idrogeno, il protocollo prevede di valutare azioni per diffondere l'utilizzo dell'idrogeno pulito nelle industrie e nel settore della mobilità, prevedendo in questo modo la graduale decarbonizzazione dei distretti industriali e civili, per candidare l'Emilia-Romagna tra le 'Hydrogen Valley' italiane.

Altro obiettivo dell'accordo è la cooperazione nel settore del biometano da biomasse agricole o da rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata, con possibile utilizzo per autotrazione.

Nell'ambito della mobilità sostenibile, insieme alle aziende del trasporto pubblico locale saranno valutate azioni per abbattere le emissioni inquinanti favorendo ulteriormente l'impiego di carburanti ecologici - quali gas naturale, biometano e in prospettiva idrogeno - e la transizione energetica delle flotte destinate a servizi di pubblica utilità e al trasporto di persone e merci.

Infine, il protocollo guarda all' efficienza energetica, predisponendo la valutazione insieme agli enti locali di misure per la riqualificazione energetica degli immobili pubblici quali ospedali, Rsa, uffici pubblici, case popolari, scuole e università.

Per ciascuna area progettuale verranno realizzate analisi di fattibilità e la possibilità di realizzare

progetti pilota da condividere con gli attori del sistema della ricerca e dell'innovazione regionale.

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