ROMA (Reuters) - Non c'è una strada predeterminata per la riconfigurazione dell'assetto di Telecom Italia (Tim), oggetto di una proposta di acquisto non vincolante da parte del fondo statunitense Kkr, che ha messo sul piatto 10,8 miliardi di euro.

Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, confermando che in merito ci sono negoziati in corso tra Cdp, Vivendi e altri azionisti di Tim.

Il governo, ha spiegato Draghi, "non è in condizione di dire 'voglio fare così oppure no', non c'è una strada predeterminata".

Rispondendo ad una domanda nel corso della conferenza stampa di fine anno, Draghi ha ribadito che il governo intende tutelare l'occupazione, la rete e la tecnologia dell'azienda in qualsiasi operazione di riassetto dell'ex monopolista telefonico.

"C'era una situazione precedente che è in rapida evoluzione, c'è un'Opa che sarà annunciata, di cui però ancora non si capiscono le caratteristiche, ci sono una serie di negoziati tra Cassa depositi e prestiti, tra Vivendi e gli altri azionisti di Tim", ha detto il premier.

"Ci sono nuove idee quasi ogni settimana e però il punto fisso dell'azione di governo è la tutela di questi tre aspetti", ha proseguito.

La proposta di Kkr è subordinata all'appoggio del governo e del cda di Tim. Il governo, tramite Cassa depositi e prestiti, controlla il 10% del capitale ordinario di Tim, mentre Vivendi è primo azionista con il 24%.

Kkr, che l'anno scorso ha speso 1,8 miliardi di euro per acquistare una quota di minoranza dell'ultimo miglio della rete di Tim, punta a far confluire l'infrastruttura di rete di Tim in una società separata sul modello di Snam e Terna, società all'interno di cui Cdp ha una presenza significativa.

"Ora noi dobbiamo vedere quello che sta succedendo perché ancora non è chiaro che cosa stia succedendo. La configurazione societaria che verrà creata o a cui si perverrà attraverso l'azione degli azionisti attuali o attraverso anche l'azione di governo dovrà permettere il raggiungimento di questi tre obiettivi".

Il titolo Tim ha accelerato al rialzo, arrivando a guadagnare circa il 3% a Piazza Affari, dopo le dichiarazioni di Draghi e intorno alle 12,30 sale di circa il 2,5% a 0,4455 euro, restando al di sotto del prezzo indicativo proposto da Kkr a 0,505 euro per azione.

"Le parole di Draghi possono essere interpretate come una sorta di benestare all'Opa", dice un trader ricordando che il "mercato scommette sempre su una nuova offerta migliorativa".

(Giuseppe Fonte, Elvira Pollina, Andrea Mandalà, in redazione a Roma Stefano Bernabei)