ROMA (MF-DJ)--Cattolica sotto i riflettori della Procura. Al momento non c'è un'ipotesi di reato, né indagati, ma solo l'apertura di un fascicolo secondo il "modello 45". Perché pur senza esserci evidenze di reati c'è l'esigenza di scandagliare a fondo, di capire meglio se ci siano state condotte che abbiano contribuito a indebolire il patrimonio di Cattolica, quando ancora era una cooperativa.

Lo scrive La Repubblica aggiungendo che il procuratore capo di Verona ha spiegato che gli uffici si stanno muovendo a partire dalle segnalazioni della Consob, a conclusione della sua ispezione del 2020. La Procura aveva già indagato per l'ipotesi di reato di illecita influenza sull'assemblea, recapitando un avviso di garanzia a undici esponenti tra cui l'allora presidente Paolo Bedoni, ma poi aveva archiviato anche se permangono "elementi di sospetto", ha dichiarato alla stampa il procuratore capo Angela Barbaglio. Adesso si tratterà di verificare se altre scelte abbiano contribuito a indebolire la compagnia o a ledere interessi patrimoniali. Cattolica era stata costretta dall'Ivass a un irrobustimento del capitale e a una profonda revisione della governance (che tra l'altro ha visto uscire di scena Bedoni). In attesa, ora, dell'opa Generali che dovrebbe arrivare in autunno.

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August 11, 2021 03:00 ET (07:00 GMT)