La FTC, che applica la legge antitrust, ha chiesto ad un giudice di bloccare la transazione all'inizio di dicembre, sostenendo che avrebbe dato alla Xbox di Microsoft l'accesso esclusivo ai giochi di Activision, lasciando le console Nintendo e la PlayStation di Sony Group Corp fuori dal mercato.

L'avvocato dell'FTC James Weingarten, intervenuto in una breve udienza pre-processuale telefonica, ha affermato che non sono in corso discussioni di accordo "sostanziali" tra le due parti.

Microsoft sostiene che l'accordo sarebbe vantaggioso sia per i giocatori che per le aziende di giochi, offrendo di firmare un decreto di consenso legalmente vincolante con la FTC per fornire i giochi di "Call of Duty" ai rivali, inclusa Sony, per un decennio.

Il caso riflette l'approccio muscolare all'applicazione dell'antitrust adottato dall'amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Ma gli esperti antitrust affermano che la FTC si trova di fronte ad una battaglia in salita per convincere un giudice a bloccare l'accordo, a causa delle concessioni volontarie offerte da Microsoft per placare i timori di dominare il mercato dei giochi.

Michael Chappell, il giudice amministrativo della FTC, si pronuncerà sull'accordo dopo le udienze fissate per agosto 2023. Entrambe le parti potranno poi appellarsi agli stessi commissari della FTC che hanno votato per la sfida, e poi ad una corte d'appello degli Stati Uniti.

L'accordo deve essere esaminato dall'Unione Europea, che dovrà decidere entro il 23 marzo se autorizzare o bloccare l'accordo.