(Alliance News) - Lunedì, i principali listini europei soffrono e chiudono in territorio negativo, fatta eccezione per Londra, mentre a Piazza Affari e sui mercati globali fanno bene i titoli del lusso.

Così, il FTSE Mib chiude in ribasso dello 0,8% a 27.310,70, il Mid-Cap giù dell1,0% a 43.026,12, lo Small-Cap cede lo 0,2% a 27.946,98, mentre l'Italia Growth sale dello 0,5% a 9.174,07.

In Europa, il FTSE 100 di Londra termina in rialzo dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,3%.

Tra le notizie macroeconomiche, la fiducia dei consumatori europei è migliorata a maggio mentre è rimasta quasi invariata nell'Eurozona, come reso noto lunedì dalla Commissione Europea.

A maggio, la stima flash dell'indice della fiducia dei consumatori è migliorata ulteriormente nell'UE dello 0,6% ma è rimasta sostanzialmente stabile - salendo di appena lo 0,1% nell'Eurozona.

A meno 18,3 punti nell'UE e a meno 17,4 punti per l'Eurozona, la fiducia dei consumatori rimane ben al di sotto della sua media di lungo periodo.

Sul Mib, degno di nota l'andamento del lusso a Piazza Affari, dove Moncler è risultato essere il secondo migliore titolo del listino, su del 2,3%.

Come scrive il columnist di Alliance News nel suo Affari in Piazza, "Anche in una giornata caratterizzata dallo stacco delle cedole per molti big del listino milanese, le azioni del lusso confermano tutta la loro forza. Il 2023 sembra promettere risultati ancora migliori dello scorso anno, anche e soprattutto grazie alla forte ripresa del mercato cinese".

"Le grandi griffe internazionali corrono, sia in Borsa sia sui mercati globali, mostrando di resistere più che bene anche all'inflazione e ai tassi in rialzo in gran parte dell'Occidente. Secondo gli esperti del settore, in questi mesi non si è minimamente ridotta la propensione alla spesa dei consumatori più ricchi, che non hanno battuto ciglio rispetto ad aumenti dei listini anche a due cifre. Mentre ci sono più difficoltà nei rapporti con la clientela del cosiddetto lusso accessibile, più esposto e sensibile alla congiuntura e al calo del reddito disponibile".

In vetta si vede Banca Monte dei Paschi, che raccoglie il 3,6% in chiusura, mentre prevalgono gli acquisti anche su Banco BPM, che segna un rialzo dell'1,7%. La scorsa settimana JPMorgan ha alzato il target price a EUR4,90 da EUR4,40 con raccomandazione 'neutral'.

Sul fondo si siede CNH Industrial, in ribasso dell'1,3%. Degli altri titoli della Galassia Agnelli, Ferrari chiude in verde dell'1,1%, Iveco in rosso dell'1,1% mentre Stellantis lascia sul parterre lo 0,7%. Sul Mid, Juventus è in rosso dello 0,6%.

Sul segmento cadetto, Brunello Cucinelli sale del 2,0%, Salvatore Ferragamo guadagna l'1,6% e Tod's lo 0,2%.

Buoni acquisti anche su Banca Ifis, che raccoglie il 3,8%. Il titolo dall'inizio del 2023 marca un attivo di quasi il 10%. La banca ha fatto sapere lunedì di aver firmato con il Mediobanca una partnership di lungo periodo per la gestione dei crediti deteriorati.

Secondo l'accordo Banca Ifis rileverà da Mediobanca, per un corrispettivo di EUR100 milioni, Revalea Spa, società nata nel 2022 dallo scorporo di Npl derivanti da attività di acquisizioni di portafogli di sofferenze, business che non rientra più tra le attività core del Gruppo Mediobanca.

Fincantieri - in rosso dell'1,0% - venerdì ha comunicato che il Dipartimento della Difesa statunitense ha assegnato alla controllata americana di Fincantieri, Marinette Marine, il contratto per la costruzione della quarta fregata della classe "Constellation", che ha un valore di circa USD526 milioni, destinata alla US Navy.

Il contratto per la prima fregata e l'opzione per 9 ulteriori navi, siglato nel 2020, ha un valore complessivo di circa USD5,5 miliardi e comprende il supporto postvendita e l'addestramento degli equipaggi.

Industrie De Nora - in verde del 2,9% - ha fatto sapere lunedì che, dal 29 maggio, Massimiliano Moi assumerà il ruolo di Chief Financial Officer della società.

Moi assumerà anche l'incarico di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili.

Sullo Small-Cap, Giglio Group vola con un attivo di oltre il 35% a EUR0,83 per azione. La scorsa settimana la società ha fatto sapere che nel primo trimestre ha riportato ricavi consolidati pari a EUR7,8 milioni, in calo da EUR11,5 milioni registrati nello stesso periodo dell'anno precedente. Al 31 marzo, la società è in perdita per EUR974.000 da un utile di EUR463.000 nel 2022. Inoltre, ha informato nella serata di mercoledì di aver ricevuto comunicazione a mezzo PEC da parte della società di revisione BDO Italia Spa con la quale quest'ultima ha rassegnato "irrevocabilmente le proprie dimissioni" dall'incarico di revisione legale dei conti.

TXT e-solutions prosegue nel suo programma di buyback. La company ha fatto sapere venerdì di aver acquistato, tra l'8 e il 12 maggio 2023, 26.200 azioni proprie, per un controvalore complessivo di EUR512.000 circa. Il titolo fluttua in verde dello 0,6% a EUR19,18.

Itway - in verde dello 0,6% - ha fatto sapere martedì che l'assemblea ha provveduto alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione.

Il cda, risulta così composto da Giovanni Andrea Farina, Cesare Valenti, Piera Magnatti, Valentino Bravi e Viola Ferretti.

L'assemblea ha inoltre confermato Giovanni Andrea Farina quale presidente del consiglio di amministrazione.

Sul segmento PMI, LBM Next ha comunicato lunedì di aver lanciato un'offerta pubblica d'acquisto finalizzata al delisting sulle azioni di Labomar che chiude in verde del circa 12%, insieme a CCP NO. 7.2, veicolo controllato da Charterhouse GP.

LBM Next è una società controllata da Walter Bertin, presidente e amministratore delegato di Labomar nonché azionista di controllo di LBM Next attraverso la holding di partecipazioni LBM Holding Srl.

L'OPA riguarda quasi 6,0 milioni di azioni di Labomar, pari al 32% circa del capitale di quest'ultima, per cui vengono offerti EUR10 per azione, pari a un premio del 14% rispetto alla chiusura di venerdì scorso. In caso di adesione totale all'OPA, i promotori dell'offerta spenderebbero EUR59,9 milioni.

Sebino - in verde dello 0,3% - ha fatto sapere venerdì che si è perfezionato con le procedure di closing il passaggio di una quota azionaria pari all'85,33% del capitale sociale di Sebino Spa a Sebino Holding Spa, società a sua volta indirettamente controllata da Seta Holding SA, come previsto dal contratto preliminare di compravendita sottoscritto in data 4 Aprile 2023.

In seguito a quanto sopra, il consiglio di amministrazione di Sebino, tenutosi in data 19 Maggio 2023, ha recepito le dimissioni del presidente del consiglio di amministrazione Franco Amigoni e di Simona Barbu.

Il medesimo consiglio ha nominato il consigliere Davide Jarach nuovo presidente e cooptato come nuovi consiglieri Jean Francois Aron e Fabrizio Rescigno, assegnando a quest'ultimo la carica di vicepresidente.

Hanno altresì rassegnato le proprie dimissioni da sindaci effettivi Enrico Sauro e Marco Birolini, sostituiti dai sindaci supplenti Gian Paolo Covati e Federico Della Chiesa.

A New York, nel pieno delle negoziazioni di lunedì, il Dow è in ribasso dello 0,3%, il Nasdaq è sulla su dello 0,4%, mentre l'S&P 500 è in verde frazionale.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0800 contro USD1,0815 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2424 da USD1,2433 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD76,00 al barile contro USD75,78 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.974,15 l'oncia da USD1.983,17 venerdì sera.

Nel calendario macroeconomico di martedì, alle 0230 CEST è previsto l'indice PMI dei servizi in Giappone e quello del settore manifatturiero.

Alle 0800 CEST è attesa la bilancia commerciale svizzera, mentre tra le 0915 CEST e le 1030 CEST sono attesi l'indice PMI composito, manifatturiero e dei servizi da Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito.

Alle 1000 CEST arrivano anche partite correnti e conto corrente dell'Eurozona.

Oltreoceano, alle 1545 CEST, è la volta dell'indice PMI composito, dei servizi e manifatturiero degli Stati Uniti.

Tra le società quotate a Piazza Affari, sono attesi i risultati di Ki Group, MFE-MediaForEurope e Solutions Capital Management SIM.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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