Auto : Fim-Cisl, atteggiamento Trasnova fuori luogo, licenziamenti atto grave
06 dicembre 2024 alle 14:26
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 dic - "Inopportuno e fuori luogo l'atteggiamento di Trasnova che oggi, a soli quattro giorni dall'incontro programmato presso il Mimit (per il 10 dicembre, ndr), ha fatto pervenire una procedura di licenziamento collettivo per i dipendenti a livello nazionale, compresi 14 impegnati a Rivalta", in provincia di Torino. Lo hanno detto Rocco Cutrí, segretario generale Fim-Cisl Torino e Canavese, e Nicolò Infantino, operatore sindacale Fim-Cisl, responsabile territoriale, commentando il fatto che sono state inviate lettere di licenziamento per tutti i dipendenti della società, parte dell'indotto di Stellantis. Oltre a Rivalta, le lettere di licenziamento sono arrivate anche ai lavoratori di Melfi, Cassino e Pomigliano. "Riteniamo quest'azione un grave atto nei confronti dei lavoratori che confidano nell'apertura di un confronto che possa innanzitutto valutare le alternative disponibili sia in termini di ammortizzatori sociali che in materia di rilancio industriale anche oltre il perimetro Stellantis", hanno detto, invitando "l'azienda a revocare la procedura e a dimostrare una maggiore comprensione delle istanze dei lavoratori e propensione al confronto sindacale".
Stellantis N.V. figura tra i principali costruttori automobilistici mondiali. L'attività del gruppo è organizzata essenzialmente attorno a 4 poli :
- vendita di autovetture e veicoli commerciali: marchi Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram, Vauxhall, Free2move e Leasys;
- vendita di veicoli di lusso : marchi Maserati e DS Automobiles;
- vendita di attrezzature automobilistiche: sistemi interni, sedili auto, esterni auto, sistemi di controllo delle emissioni, ecc. ;
- altro: finanziamento delle vendite (acquisto, noleggio, leasing, ecc.), servizi assistenza post-vendita, ecc.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Paesi Bassi (0,8%), Nord America (46,7%), Francia (9,5%), Brasile (7,3%), Italia (6,2%), Germania (5,5%), Regno Unito (4,4%), Cina (0,6%) e altri paesi (19%).