MILANO (MF-DJ)--Basteranno i 515 miliardi di dollari stanziati dalle case per l'inversione elettrica dell'auto? Oltre 60 Paesi hanno proposto o approvato un bando alle vetture diesel e benzina e 12 costruttori hanno promesso la loro uscita di produzione.

Su tempi e modi della svolta, scrive Milano Finanza, esistono però divergenze fra autorità e costruttori nonché all'interno delle due compagini. L'Unione Europea spinge per il 2035. Alcuni governi membri chiedono di accelerare, altri esigono una dilazione l'inclusione di biocarburanti o motori termici a bassa emissione. Negli Usa si va dal 2030 al 2050 a seconda degli Stati. Nel dibattito ha fatto irruzione in settimana Carlos Tavares, lanciando un allarme sul cortocircuito elettrico. Secondo il ceo di Stellantis, i ritmi pretesi da regolatori e mercato sono insostenibili perché comportano costi «oltre i limiti» minacciando non solo l'occupazione di settore ma addirittura la sopravvivenza stessa dei costruttori.

red/lab

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0609:42 dic 2021

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December 06, 2021 03:43 ET (08:43 GMT)