(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 nov - Le minacce di Donald Trump sui dazi e l'incertezza sulle prossime mosse delle banche centrali (oggi sotto i riflettori i verbali della Federal Reserve e gli interventi di alcuni "big" della Bce) tengono sotto pressione le Borse europee, che iniziano la seduta in calo. Milano cede l'1,1%, Parigi lo 0,75%, Francoforte lo 0,62%, Madreid lo 0,87%, Amsterdam lo 0,52% e Londra lo 0,3%. Anche se è presto per capire se si tradurranno in realtà le promesse del presidente eletto americano, che ha anticipato ulteriori dazi del 10% sulle importazioni cinesi negli Stati Uniti e del 25% per Messico e Canada, i mercati scontano una volatilità che colpisce anche il mercato valutario, in particolare il dollaro canadese, il peso messicano e lo yuan. Intanto l'euro resta sotto 1,05 dollari a 1,047 (da 1,0412 alla chiusura precedente), mentre l'euro/yen è a 161,467 (da 160,84). Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari tirano il fiato le banche, dopo la giornata concitata della vigilia con il blitz di Unicredit (-0,88%) su Banco Bpm (+0,26%), con gli investitori che si interrogano sul futuro di Mps (-0,66%), visto che Banco Bpm ha rilevato nelle scorse settimane il 3,5% del capitale. Quota che salirà al 9% circa, quando terminerà l'opa che l'istituto ha lanciato su Anima (-0,25%). In coda scivola Stellantis (-4,95%), che risente del tema dazi, visto che per la casa automobilistica il Messico è il primo paese di esportazione di veicoli verso gli Stati Uniti. Giù anche Pirelli (-2,61%) e Iveco (-2,38%). Sul fronte opposto, bene Generali (+1,32%). Il petrolio viaggia in rialzo, mentre le tensioni in Medio Oriente restano in focus con le trattative su un possibile cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah in Libano: il Wti gennaio sale dello 0,2% a 69,07 dollari al barile, il Brent di pari scadenza dello 0,25% a 73,19 dollari. Poco mosso il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 47,35 euro al megawattora. L'oro è sulla parità a 2.618 dollari l'oncia, dopo il -3,4% di lunedì. Bitcoin dopo la cavalcata seguita all'elezione di Trump, rallenta e, per il momento, si allontana dalla soglia dei 100.000 dollari (al momento vale 93.900 dollari). Infine lo spread si attesta a 127 punti, uno più della vigilia, mentre il rendimento cresce al 3,47% dal 3,46%.

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(RADIOCOR) 26-11-24 09:23:05 (0198)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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November 26, 2024 03:23 ET (08:23 GMT)