Bilancio positivo per Francoforte (+0,24%) e Parigi (+0,48%)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 21 gen - La nuova "era Trump" alimenta l'incertezza sulle Borse Europee, che chiudono in ordine sparso. In questo contesto, il Ftse Mib di Milano lascia sul terreno lo 0,23% sul finale, mentre terminano in territorio positivo Francoforte (+0,24%) e Parigi (+0,48%), che beneficia ancora del buon andamento del lusso. Questo mentre anche Wall Street - che ieri era rimasta chiusa per il Martin Luther King Day - si muove in moderato rialzo. Tornando a Trump, all'indomani del suo insediamento alla Casa Bianca e dei primi ordini esecutivi, gli investitori stanno cercando di capire quali saranno le prossime mosse sul fronte economico e del commercio internazionale. Il nuovo presidente ha infatti parlato di nuova età dell'oro negli Usa, tornando a sottolineare la volontà di introdurre dazi sulle merci prodotte fuori dagli States, in particolare in Messico e Canada. Ha poi minacciato di avviare una guerra globale sulle tasse alle multinazionali americane, chiedendo ai suoi funzionari di studiare misure di ritorsione contro i Paesi che applicano prelievi "extraterritoriali" sulle aziende a stelle e strisce. Tutti provvedimenti che, uniti alle promesse di deregulation finanziaria, agitano gli investitori, soprattutto in vista degli effetti che questi potrebbero avere sull'inflazione e, di conseguenza, sulla politica monetaria della Fed.
Passando all'azionario di Piazza Affari, Diasorin (+2,9%) approfitta del buon andamento del settore pharma europeo e termina in cima al Ftse Mib. Gli acquisti premiano anche Snam (+1,96%) e Italgas (+1,81%), grazie alla corsa del gas, arrivato a superare i 50 euro al megawattora (+4,5%) sul Ttf di Amsterdam. In fondo al listino, chiudono Tim (-1,38%), Eni (-1,19%) e Stellantis (-1,53%), sulla quale pesano i dati sulle immatricolazioni Ue di dicembre. L'accordo con Natixis non scalda invece Generali (-0,82%).
Sul mercato valutario, l'euro scambia a 1,0417 dollari (ieri a 1,0403) con il dollaro che si indebolisce e passa di mano a 161,92 yen (162). Il dollaro-yen è pari a 155,43 (155,44). Il petrolio è in calo, all'indomani delle promesse di Trump di innalzare i livelli di trivellazione: il wti si attesta a 76,20 dollari al barile (-1,55%) e il Brent a 79,47 (-0,85%). Infine perde quota il Bitcoin a 105,591 (-1,11%), dopo la fiammata della vigilia.
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(RADIOCOR) 21-01-25 17:46:52 (0560)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN
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January 21, 2025 11:47 ET (16:47 GMT)