Corre Tim con settore tlc. Deboli titoli oil in attesa Opec+
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 05 dic - L'incertezza politica in Francia, a seguito della sfiducia all'esecutivo di Michel Barnier, non scuote i listini europei che, alla soglia di metà seduta, viaggiano in rialzo. Il Ftse Mib mette a segno un guadagno dello 0,85%, fa meglio Madrid (+1,2%), a distanza Parigi (+0,2%), Francoforte (+0,4%) e Amsterdam (+0,4%). Più indietro Londra (-0,05%).
In una giornata scarna dal punto di vista dei dati macro, l'attenzione resta alta sulle prossime riunioni delle banche centrali. Il mercato scommette su un allentamento della politica monetaria da parte della Bce per sostenere l'economia dopo il peggioramento dell'attività manufatturiera e dei servizi a novembre nell'Eurozona. Per quanto riguarda la Fed, il governatore Jerome Powell ha dichiarato che l'istituto americano "ha il lusso di poter essere un po' più cauto" sui tagli ai tassi, visto che l'economia statunitense si è dimostrata "più forte del previsto" dopo il primo taglio a settembre. Così calano al 74% le probabilità di una sforbiciata dei tassi Usa secondo il FedWatch del Cme Group (dal 79% di ieri), mentre sale l'attesa per il dato sul mercato del lavoro Usa nel mese di novembre (in arrivo domani), variabile fondamentale nelle valutazioni della banca centrale. Intanto, sono piatti i future a Wall Street all'indomani della terza chiusura record consecutiva per S&P 500 e Nasdaq Composite. Sull'azionario a Piazza Affari, continua a recuperare terreno Stellantis (+3,77%) grazie alle dichiarazioni del cfo Doug Ostermann che, alla vigilia, ha confermato le guidance del terzo trimestre e la persistenza del dividendo. Pioggia di acquisti anche su Tim (+3,1%) con il settore (+0,8% lo stoxx 600 delle tlc) che festeggia la partnership siglata ieri da Iliad con il fondo infrastrutturale Infravia per la gestione di Data Center in Europa. Sotto i riflettori ancora Unicredit (+2,5%) dopo che nella serata di ieri, l'ad Andrea Orcel ha spiegato agli investitori di BofA che, per poter valutare eventualmente un rilancio dell'ops su Banco Bpm (+1%), la banca di Piazza Gae Aulenti conta di esaminare i risultati di fine anno della banca di Piazza Meda, (in arrivo a febbraio 2025), nonché l'esito dell'Opa lanciata da quest'ultimo su Anima (che da venerdì scorso scambia sopra il prezzo dell'opa di 6,2 euro, al momento a 6,44 euro). Ben impostata anche Fineco (+1,7%) che beneficia della raccolta novembre pari a 941 milioni, più che triplicata su base annua. Complessivamente positivo il comparto bancario, ad eccezione di Mps, in calo dello 0,66% dopo il rally della vigilia innescato dal rafforzamento di Caltagirone, salito al 5%. In coda al listino Prysmian (-1,5%) e Interpump (-0,6%). Vendite sui petroliferi Eni (-0,5%), Saipem (-0,6%) e Tenaris (-0,4%), in attesa dell'incontro tra i produttori Opec+ da cui si attende la modulazione di una strategia di rialzo graduale della produzione di petrolio nel 2025.
Sul valutario, l'euro si mantiene stabile sopra la soglia di 1,05 sul biglietto verde e passa di mano a 1,0536 dollari. In leggero rialzo il petrolio: il Wti, contratto di gennaio, si attesta a 68,9 dollari al barile (+0,5%), mentre il Brent di pari scadenza a 72,73 dollari (+0,5%). Il gas scambiato ad Amsterdam viaggia in lieve calo a 46,95 euro al megawattora (-0,2%). Il Bitcoin prosegue sopra i 100.000 dollari superati per la prima volta alla vigilia, e scambia al momento a 102.594 dollari (+6,6%) dopo la nomina di Paul Atkins, favorevole alle imprese e alle criptovalute, a capo della Sec.
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(RADIOCOR) 05-12-24 13:20:25 (0353)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN
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December 05, 2024 07:20 ET (12:20 GMT)