Petrolio e gas in rialzo, crisi Francia pesa su euro

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 dic - Le Borse europee guadagnano terreno e virano tutte in positivo. Dopo un avvio in rosso, il Ftse Mib Milano sale dello 0,2% come Parigi. Madrid e Francoforte sono le migliori e guadagnano più di un punto (+1,1%). Sul listino parigino continua a pesare l'instabilità politica, con il governo Barnier appeso a un filo dopo le minacce del Raggruppamento Nazionale di votare la mozione di censura che la sinistra potrebbe presentare questo pomeriggio sul bilancio della Previdenza sociale. Così resta sotto osservazione lo spread tra Oat e Btp, oggi in calo in area 83 punti ma non distante dal top di circa 90 punti dei giorni scorsi. In calo di circa mezzo punto invece lo spread tra Btp Bund che si assesta sui 121 punti. Sul fronte economico intanto l'attività manifatturiera europea resta debole, con l'indice Pmi sotto i 50 punti (45,2 a novembre dai 46 di ottobre). Oltreoceano, poi, i future Usa sono deboli, dopo che Wall Street ha incassato un andamento più che positivo il mese scorso. L'attenzione resta focalizzata sulle politiche di Trump, che si insedierà il 20 gennaio, e sulle mosse della Fed. Indicatore cruciale sarà il dato sul mercato del lavoro americano (venerdì) che fornirà maggiori indicazioni sulla traiettoria dei tagli dei tassi di interesse.

La protagonista della giornata resta però Stellantis, che aumenta i cali (-9,3%) e resta maglia nera del listino milanese, mentre il mercato si interroga sul post Tavares. Le dimissioni del ceo, unite a un settore in difficolta', trascinano giù il comparto (-1,1% il sotto indice Euro Stoxx) con perdite per le principali case auto, a partire da Renault (-1,7%), indiziata numero uno per un'eventuale fusione con Stellantis. A Piazza Affari seduta positiva per Leonardo (+2,2%) e Nexi (+2%) che supera il 'down' di Worldline (+3% a Parigi) che ha la scorsa settimana ha creato disservizi per i pagamenti digitali. Migliorano anche le banche, con Mps (+1,4%) in testa (positiva anche in avvio). Hanno virato in positivo Unicredit (+0,8%) e Intesa (+0,6%).

Sul mercato valutario, la crisi francese si fa sentire sull'euro che scambia a 1,052 dollari (1,051 in avvio e 1,055 venerdì in chiusura). In vista dell'incontro del prossimo 5 dicembre tra i produttori Opec+, sale il prezzo del petrolio con il Brent febbraio sopra i 72 dollari al barile (+1,7%) e il Wti a 68,9 dollari (+1,2%). In rialzo il gas a 48,6 euro al megawattora (+1,6%).

dim

(RADIOCOR) 02-12-24 13:33:13 (0373)NEWS,ENE 3 NNNN


(END) Dow Jones Newswires

December 02, 2024 07:33 ET (12:33 GMT)