(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 15 feb - La prudenza dei vertici Bce sui futuri tagli dei tassi non sembra scoraggiare i mercati azionari, che invece guardano con ottimismo alle trimestrali uscite in giornata come Stellantis e Renault. E così, nonostante Christine Lagarde dica davanti al parlamento europeo di non volere che "la Bce assuma decisioni avventate", i listini del Vecchio Continente chiudono tutti in rialzo, con guadagni vicini a un punto percentuale. Né stavolta spaventano i venti di recessione, tra stime al ribasso della crescita del Pil europeo nel 2024 e la frenata dell'economia di Regno Unito e Giappone (tanto che Tokyo resta sui massimi da 34 anni).

La conferma arriva anche da Piazza Affari che è la migliore della giornata (+1,2%) grazie ai conti record di Stellantis (+5,7%) e nonostante la seduta negativa dei bancari, che sull'indice milanese hanno un peso preponderante. Ma stavolta la corsa dei titoli industriali ha prevalso sul settore finanziario: sul secondo gradino del podio, infatti, i cavi di Prysmian (+4,7%) grazie a una maxi commessa da 5 miliardi e la farmaceutica DiaSorin (+3%) All'opposto, tonfo di Interpump (-3,8%) dopo un quarto trimestre debole e vendite sui bancari. A partire da Banco Bpm (-3,1%) che registra l'addio a sorpresa dall'azionariato della Fondazione CrT.

Sul fronte valutario, recupera posizioni l'euro che scambia a 1,0756 dollari (da 1,0735 ieri in chiusura) e 161,56 yen (161,28). Il cambio tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 150,19. Gas piatto sui 24,8 euro al MWh mentre corre il petrolio: il Wti di marzo passa di mano a 77,9 dollari al barile (+1,7%) e il Brent di aprile a 82,8 dollari (+1,4 per cento).

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(RADIOCOR) 15-02-24 17:42:45 (0694)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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February 15, 2024 11:43 ET (16:43 GMT)