(Alliance News) - Giovedì, i principali listini europei hanno aperto in territorio negativo, confermando le aspettativa, in una giornata in cui i mercati dovranno digerire le decisioni prese dalla Fed e dalla Banca del Giappone.

Così, il FTSE Mib è in calo dell'1,2% a 34.025,54, come il Mid-Cap a 47.434,13, lo Small-Cap cede lo 0,5% a 28.129,09 e mentre l'Italia Growth cede lo 0,4% a 7.808,72.

Il FTSE 100 di Londra è in calo dell'1,2%, come il CAC 40 di Parigi mentre il DAX 40 di Francoforte è in rosso dell'1,0%.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, l'unico titolo in verde è Saipem, in rialzo dello 0,4%. La società ha fatto sapere di aver nominato Luca Caviglia Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari con responsabilità di attestazione in materia di rendicontazione di sostenibilità.

Caviglia mantiene la responsabilità della funzione Accounting and Administration di Saipem, all'interno della direzione finanziaria guidata dal Chief Financial Officer Paolo Calcagnini.

Tra i ribassisti, STMicroelectronics cede il 3,8%. Va giù anche ERG, in calo dell'1,9% così come Prysmian e Iveco Group.

Quest'ultima ha fatto sapere che Iveco Bus, il marchio di autobus urbani, intercity e turistici di Iveco Group, ha firmato un accordo quadro di 5 anni con la centrale di acquisto BusGruppe, il consorzio che comprende Verkehrsbetriebe Bachstein, CeBus, KVG Stade, Omnibusbetrieb von Ahrenschildt, Pülm Reisen e Reisebüro Schmidt, per fornire fino a 580 autobus urbani, 250 dei quali completamente elettrici.

Il valore totale dell'accordo è stimato fino a EUR235 milioni.

Telecom Italia - in calo dello 0,1% - giovedì ha fatto sapere di aver ricevuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e da Retelit, società controllata dal fondo Asterion, l'offerta vincolante per l'acquisto di Sparkle.

Come si legge in una nota, la proposta conferma per Sparkle un enterprise value di EUR700 milioni e avrà validità fino al 27 gennaio prossimo.

Enel cede l'1,5%. La società ha comunicato mercoledì che il board ha autorizzato l'emissione, entro il 31 dicembre 2025, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi, anche di natura perpetua, per un importo massimo complessivo pari al controvalore di EUR2 miliardi.

I titoli saranno collocati esclusivamente presso investitori istituzionali, europei ed extra-europei, anche attraverso piazzamenti privati.

Le vendite di Stellantis - in calo dell'1,1% - nel mese di novembre sono calate in Europa, registrando una performance in linea con quella del mercato europeo, dove le immatricolazioni sono calate dell'1,9%.

Come mostrato giovedì dai dati dell'ACEA, l'European Automobile Manufacturers' Association, il colosso nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un calo dell'11% rispetto a novembre 2023 e la quota di mercato è scesa al 13,5% a novembre dal 14,8% dello stesso mese dell'anno prima.

Sul Mid-Cap, MAIRE cede lo 0,4%. La società ha comunicato mercoledì di aver rinnovato il proprio programma Euro Commercial Paper per l'emissione di una o più serie di notes, incrementandone l'ammontare nominale massimo da EUR150 milioni a EUR300 milioni.

In linea con il programma avviato nel 2021, il programma ECP sarà collocato presso investitori qualificati e sarà privo di rating. Avrà una durata di tre anni e un importo nominale massimo pari a EUR300 milioni.

Credito Emiliano - in rosso dello 0,4% - mercoledì ha comunicato che la Banca Centrale Europea ha informato che il gruppo bancario ha ampiamente superato i requisiti patrimoniali richiesti. Il parametro principale utilizzato per misurare la solidità di una banca è il "Pillar 2 Requirement", che per Credem è pari all'1%, risulta "il migliore in Italia e in Europa" scrive la nota diffusa.

Sesa cede il 2,8%. La società ha esaminato resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 ottobre, chiudendo con un risultato netto adjusted pari ad EUR42,3 milioni rispetto a EUR52,7 milioni al 31 ottobre 2023. Il dato consolidato è invece pari a EUR26,6 milioni rispetto a EUR38,9 milioni.

I ricavi totali reported sono stati pari ad EUR1,43 miliardi circa, rispetto a EUR1,50 miliardi dell'anno precedente nello stesso periodo.

Iren cede lo 0,6% dopo che ha comunicato mercoledì di aver nominato Selina Xerra nuova dirigente incaricata dell'attestazione della rendicontazione di sostenibilità a partire dall'esercizio corrente.

Sullo Small-Cap, Giglio Group cede il 6,1%. Da menzionare che mercoledì la società ha informato di essere diventata socia di Confagricoltura, la più antica organizzazione di rappresentanza delle imprese agricole italiane, e del Consorzio Agrario Provinciale di Ancona. Insieme hanno dato vita a ConfagriMarket, un innovativo marketplace dedicato a prodotti e attrezzature per il settore agricolo.

doValue - in rosso dello 0,5% - martedì ha comunicato che sono stati venduti tutti i 373.020 diritti di opzione non esercitati, consentendo la sottoscrizione di 3,25 milioni circa di nuove azioni. Durante il periodo di offerta, sono state sottoscritte 166,9 milioni circa di nuove azioni, pari al 98,1% del totale.

Landi Renzo cede l'1,0%. La società ha comunicato mercoledì che sono stati completati gli aumenti di capitale da EUR40,7 milioni.

Fra le PMI, SolidWorld Group - in verde del 4,6% - e Vection Technologies, quotata presso l'Australian Securities Exchange e trattata anche nei mercati statunitensi Over-The-Counter, hanno comunicato giovedì di aver siglato una partnership strategica valida dall'1 gennaio 2025 e della durata di tre anni che punta a integrare le avanzate tecnologie di intelligenza artificiale e realtà estesa.

Laboratorio Farmaceutico Erfo - in calo del 2,6% - ha fatto sapere di aver deliberato l'avvio di un programma di acquisto di azioni porprie.

Nel dettaglio, il programma ha a oggetto l'acquisto di massime 500.000 azioni, avrà inizio il 20 dicembre e si concluderà il 20 giugno 2025.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in calo del 2,6%, mentre il Nasdaq è sceso del 3,6% e l'S&P 500 del 3,0%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng ha raccolto lo 0,6%, lo Shanghai Composite ha segnato un calo dello 0,4%, mentre il Nikkei ha lasciato sul parterre lo 0,7%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0400 contro USD1,0470 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2626 da USD1,2692 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD73,00 al barile da USD73,98 al barile di giovedì in chiusura. L'oro scambia a USD2.628,24 l'oncia da USD2.633,80 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede, alle 1000 CET, dall'Eurozona, il dato sulle partite correnti, mentre alle 1300 CET sarà il momento della comunicazione della decisione sul tasso d'interesse della Bank of England.

Dagli USA, alle 1430 CET, focus su PIL e jobless claims. Chiude la giornata, alle 2230 CET, la pubblicazione del bilancio settimanale della Fed.

Nel calendario societario di Piazza Affari, invece, non è previsto nessun particolare evento.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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