(Alliance News) - Giovedì, le principali piazze europee chiudono in rosso con Piazza Affari in coda - e fatta eccezione di Londra che supera di poco la parità -, con i mercati influenzati dalle performance ribassiste dei titoli automobilistici e da un nuovo calo dei prezzi del petrolio, alimentato dallo spettro della recessione negli USA che causerebbe un calo della domanda.

"La reazione negativa ai numeri di Tesla di ieri sera, insieme all'impegno a ridurre ulteriormente i prezzi, ha pesato sul settore automobilistico europeo, con perdite per BMW, Renault, Stellantis e Volkswagen a causa delle preoccupazioni che i margini già sottili diventeranno ancora più sottili, con l'aumento dei prezzi tagliare ulteriormente", commenta Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets.

"Anche il fatto che la domanda di auto elettriche stia diminuendo non aiuta, dato che le ragioni economiche per possederne una sono diminuite insieme al calo dei prezzi della benzina. Con i prezzi del petrolio in procinto di registrare il loro più grande calo settimanale in un mese, anche titoli come BP e Shell sono inferiori".

Il FTSE Mib chiude in rosso dell'1,1% a 27.627,12.

Il Mid-Cap chiude in calo dello 0,8% a 43.638,36, lo Small-Cap in ribasso dell'1,2% a 29.626,42 e l'Italia Growth termina in rosso dello 0,6% a 9.218,80.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in verde frazionale, il CAC 40 di Parigi ha perso lo 0,1% mentre il DAX 40 di Francoforte ha terminato in rosso dello 0,6%.

Intanto, la fiducia dei consumatori dell'Eurozona è migliorata nel mese di aprile, pur rimanendo in territorio negativo, come reso noto dalla stima flash della Commissione Europea pubblicata giovedì.

L'indice della fiducia dei consumatori dell'area dell'euro è salita a meno 17,5 punti ad aprile da meno 19,1 punti del mese di marzo.

Nell'UE a 27 Stati, invece, la fiducia dei consumatori è migliorata a meno 18,9 punti da meno 20,6 punti del mese precedente.

Sul listino principale di Piazza Affari, quindi, la spinta al ribasso del settore auto a livello internazionale porta Stellantis sul fondo, dove chiude in rosso del 5,4%. A pesare anche l'inatteso addio del CFO, Richard Palmer, figura nota da anni agli investitori, sostituito da Natalie Knight, che viene dalla grande distribuzione.

Male anche Ferrari, che perde l'1,1%, e Pirelli, che cede il 2,4%.

CNH Industrial cede lo 0,2% dopo aver annunciato la cessione delle proprie attività in Russia per un incasso complessivo di circa USD60 milioni.

Saipem invece riesce a terminare la giornata da rialzista - più 1,5% - grazie ai ricavi del primo trimestre, che sono stati pari a EUR2,58 miliardi da EUR1,82 miliardi del corrispondente periodo del 2022. Il risultato netto è in pareggio, rispetto alla perdita di EUR98 milioni del corrispondente periodo del 2022.

Le altre del comparto oil sono in rosso: Eni perde l'1,2% e Tenaris cede lo 0,2%.

Bene Iveco Group, che chiude in vetta con l'1,6%. Sul titolo, AKO Capital ha alzato la posizione corta allo 0,99% dallo 0,83% mentre Citadel Advisors ha tagliato lo short allo 0,48% dallo 0,57%.

Assicurazioni Generali - in verde dello 0,1% - ha comunicato giovedì di aver acquistato l'importo precedentemente accettato dell'offerta di riacquisto del bond perpetuo da EUR1,50 miliardi con cedola del 4,596%, pari a EUR499,6 milioni.

Inoltre, Generali ha emesso anche un prestito obbligazionario da EUR500,0 milioni, con tasso fisso e cedola del 5,399% in scadenza il 20 aprile 2033, quotato in Lussemburgo e con spread di più 240 punti base.

Sul Mid-Cap, Brembo chiude in rosso del 2,3%. Giovedì l'assemblea ha rinnovato il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale. Entrambi resteranno in carica fino all'approvazione del bilancio del 2025.

Per quanto riguarda il cda, Matteo Tiraboschi è stato nominato presidente e Daniele Schillaci è stato confermato amministratore delegato.

OVS - in rosso del 2,8% - ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso l'esercizio al 31 gennaio 2023 con vendite nette a EUR1,51 miliardi in crescita di oltre l'11% da EUR1,36 miliardi registrati l'anno precedente. Inoltre, il cda ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti il pagamento del dividendo relativo all'esercizio 2022 pari a EUR0,06 per azione.

L'utile netto adjusted ammonta a EUR78,4 milioni in crescita di oltre il 75% da EUR44,8 milioni registrati nel 2021.

Rosso anche per Maire Tecnimont, che chiude giù del 3,2%. La società ha comunicato mercoledì che alcune società facenti parte della business unit Sustainable Technology Solutions, controllate direttamente da Nextchem Holding, si sono aggiudicate diversi nuovi contratti per licenze tecnologiche e servizi di ingegneria del valore complessivo di circa USD90 milioni.

Il consiglio di amministrazione di Brunello Cucinelli - su dello 0,3% - ha fatto sapere martedì di aver esaminato il fatturato del primo trimestre 2023, avendo riportato una crescita del 35% all'interno delle diverse aree geografiche e in entrambi i canali di vendita, retail e wholesale.

Nel dettaglio, i ricavi netti ammontano a EUR265,3 milioni da EUR196,9 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Arnoldo Mondadori Editore - che chiude in rosso dlelo 0,9% - ha fatto sapere giovedì di aver dato esecuzione al contratto di cessione a PBF Srl della partecipazione, pari al 18,45% del capitale sociale, in Società Europea di Edizioni Spa, editore del quotidiano Il Giornale.

Il corrispettivo della transazione, da regolarsi interamente per cassa, è definito in EUR2,3 milioni.

La cessione determina una plusvalenza netta nel conto economico del gruppo Mondadori pari a EUR500.000.

Sullo Small-Cap, Bioera si prende la vetta con un rialzo dell'11%.

Piquadro - in verde dell'1,7% - ha comunicato mercoledì che, nell'esercizio 2022-2023, i ricavi sono aumentati del 18% a EUR175,6 milioni da EUR149,4 milioni mentre, nel solo quarto trimestre, sono migliorati del 22% a EUR48,8 milioni da EUR40,0 milioni.

Tra le PMI, Farmaè - in verde del 2,3% - ha comunicato giovedì di aver registrato un aumento dei ricavi del 46% nel primo trimestre su base annua, a EUR38,8 milioni da EUR26,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Monnalisa chiude su del 3,7%. La società ha comunicato che è pronta per adottare la tecnologia Blockchain con un'attività pilota sulla linea Couture, attraverso il "Progetto Track IT Blockchain" di ICE - Agenzia governativa per l'internazionalizzazione e promozione delle imprese italiane.

Casta Diva Group chiude con un più 7,8% dopo aver annunciato giovedì un valore della produzione consolidato trimestrale al 31 marzo che segna un incremento del 73% rispetto allo stesso dato dell'esercizio precedente, passando a EUR21,2 milioni da EUR12,2 milioni.

Il backlog - commesse da evadere entro l'anno - consolidato al 31 marzo, si attesta attorno a EUR41,6 milioni.

Gismondi 1754 termina in rosso del 5,7%. Mercoledì sera ha reso noto che nel primo trimestre i ricavi dalle vendite totali sono stati pari a quasi EUR4,2 milioni in aumento del 18% rispetto a EUR3,5 milioni del primo trimestre 2022.

Il consiglio di amministrazione di Estrima - in rosso del 3,8% - ha esaminato e approvato il progetto di bilancio d'esercizio della società nonché il bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2022, chiuso con un risultato netto negativo per EUR3,1 milioni dal negativo di EUR1,4 milioni del 2021.

A New York, nel pieno degli scambi, il Dow cede lo 0,2%, il Nasdaq è in rosso dello 0,4% e l'S&P 500 cede lo 0,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0972 contro USD1,0953 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2455 da USD1,2439 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD81,22 al barile USD84,49 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.002,73 l'oncia da USD1.988,41 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario economico di venerdì, alle 0101 CEST, è previsto l'indice GfK della fiducia dei consumatori mentre alle 0130 CEST, in Giappone, uscirà l'indice dei prezzi al consumo e alle 0230 CEST è previsto l'indice PMI dei servizi.

Alle 0800 CEST, usciranno le vendite al dettaglio nel Regno Unito e alle 0915 CEST in Francia è previsto l'indice PMI manifatturiero, dei servizi e composito.

PMI in arrivo anche per la Germania alle 0930 CEST, l'Eurozona alle 1000 CEST e il Regno Unito alle 1030 CEST.

Alle 1430 CEST, sono previste le vendite al dettaglio canadesi e, alle 1545 CEST, i PMI degli USA.

A Piazza Affari, sono previsti i risultati trimestrali di BB Biotech, Clabo, Sogefi e TrenDevice.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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