MILANO (MF-DJ)--La famiglia Peugeot ha oltre 1,8 miliardi da investire. Il dato emerge dal bilancio annuale di Peugeot Invest, holding quotata che detiene fra l'altro il 7,2% di Stellantis (contro il 14,4% di Exor). In base agli accordi di fusione fra Fiat-Chrysler e Psa, la holding ha diritto di salire fino al 8,7% acquistando azioni sul mercato o dalle eventuali vendite di altri due soci rilevanti, Bpifrance e Dongfeng.

Mentre la banca pubblica francese non pare avere fretta né intenzione di scendere nel capitale, la casa cinese è effettivamente passata dal 5,6% al 3,3% di Stellantis nel giro di poco più di un anno. Sinora, però, i Peugeot non hanno approfittato delle cessioni per arrotondare la partecipazione nel costruttore, facoltà comunque esercitabile per altri sei anni. In pochi dubitano che presto o tardi se ne avvarranno. L'investimento in Stellantis è del resto fra i più redditizi per Peugeot Invest e rappresenta circa il 42% dei suoi 7 miliardi di patrimonio. Nel corso del 2021 la holding ha ricevuto dividendi per 140 milioni contro 23 del 2020, in gran parte frutto degli stacchi di Stellantis. La casa guidata da Carlos Tavares aumenterà il contributo nel 2022: il cda ha proposto un dividendo di 1,06 euro per azione che per i Peugeot si tradurrà in un incasso di circa 240 milioni. Nel corso della presentazione del piano strategico al 2030, inoltre, l'ad Tavares ha promesso al mercato la distribuzione del 25/30% degli utili sotto forma di dividendi e buyback fino al 2025. Ciononostante, Peugeot Invest tratta in borsa con uno sconto del 47% rispetto al valore del patrimonio netto, superiore al 40% di Exor.

fch


(END) Dow Jones Newswires

March 22, 2022 05:37 ET (09:37 GMT)