(Alliance News) - I mercati azionari europei - stando ai future - dovrebbero iniziare in rialzo la prima seduta di ottobre, dopo che presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell ha ribadito l'intenzione di tagliare ulteriormente i tassi di interesse, anche se a un ritmo più moderato.

In Europa, gli investitori valuteranno i dati preliminari sull'inflazione dell'Eurozona per il mese di settembre, con una lettura più debole del previsto che potrebbe consolidare la narrativa su un altro taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea.

Così, il FTSE Mib - dopo avere chiuso in calo dell'1,7% a 34.125,26 ieri sera - sta marcando un rialzo di 150,00 punti.

In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza di 33,70 punti, il CAC 40 di Parigi sta avanzando di 8,70 punti, mentre il DAX 40 sta avanzando di 62,00 punti.

Lunedì, fra i listini minori, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,9% a 47.035,36, lo Small-Cap ha perso lo 0,6% a 28.543,99, mentre l'Italia Growth ha terminato in rosso dello 0,1% a 8.060,32.

Sul Mib, ieri sera, vendite marcate su Stellantis, ha chiuso in calo del 15%. La società ha comunicato lunedì di aver rivisto la guidance sui risultati del 2024 per riflettere le decisioni di ampliare significativamente le azioni a fronte dei problemi di performance in Nord America così come del deterioramento nelle dinamiche globali del settore.

Per fine anno, la società nata dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles si aspetta ora un margine operativo adjusted tra il 5,5% ed il 7,0%, in calo rispetto alla precedente stima "double digit".

Il free cash flow industriale è previsto in un range tra meno EUR5 miliardi e meno EUR10 miliardi rispetto al precedente "Positive. Ciò riflette principalmente il minor risultato operativo adjusted atteso così come l'impatto del capitale circolante temporaneamente più alto nel secondo semestre del 2024.

Male anche Iveco Group, in calo del 4,0%.

Sul podio si è piazzato Brunello Cucinelli, in rialzo dell'1,8%, Saipem, con un guadagno dell'1,6%, e Telecom Italia, salita dello 0,8%. La società ha fatto sapere venerdì che, al termine di un percorso di trasformazione che lo scorso 1 luglio ha visto il perfezionamento della cessione di NetCo e per un ulteriore rafforzamento di TIM Enterprise, ha deliberato nuove disposizioni organizzative di gruppo.

Tra i pochi rialzisti anche Eni e Recordati, in verde dello 0,1%.

Sul Mid-Cap, Juventus Football Club - in vetta con un rialzo del 3,7% - ha approvato venerdì il bilancio consolidato per l'esercizio al 30 giugno, chiuso con una perdita di EUR199,2 milioni in peggioramento da un passivo di EUR123,7 milioni del 2022-2023. Tale perdita è "significativamente influenzata dalla mancata partecipazione della Prima Squadra maschile alle competizioni UEFA, nonché da taluni oneri non ricorrenti", si legge nella nota societaria. I ricavi sono quindi diminuiti a EUR294,6 milioni da EUR507,7 milioni dell'esercizio precedente.

Segue Caltagirone, in verde dell'1,7% mentre dall'altra parte del listino LU-VE ha ceduto il 4,7%.

Male anche Italmobiliare e Ariston Holding, che cedono il 41% e il 3,0% rispettivamente.

Sullo Small-Cap, Zest ha chiuso su del 17% dopo aver approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno, chiudendo con un utile netto adjusted pari a EUR7,7 milioni, mentre il reported è pari a EUR7,9 milioni rispetto una perdita di EUR600.000 al 30 giugno 2023.

PLC ha raccolto il 3,7% dopo aver approvato lunedì i risultati finanziari al 30 giugno, periodo chiuso con un utile di EUR8,6 milioni che si confronta con una perdita di EUR1,9 milioni del primo semestre del 2023.

CSP International - in passivo dello 0,9% - venerdì ha fatto sapere di aver chiuso il primo semestre con una perdita di EUR3,0 milioni da una pari a EUR1,9 milioni al 30 giugno 2023. Nel periodo i ricavi netti consolidati si sono attestati a EUR37,7 milioni da EUR39,5 milioni nel primo semestre 2023.

Tra le PMI, Eprcomunicazione - in rosso del 5,6% - ha fatto sapere lunedì di aver chiuso il primo semestre con una perdita di EUR382.284 da una pari a EUR366.270 al 30 giugno 2023. Nel periodo il valore della produzione ammonta a EUR3,6 milioni, in calo da EUR4,1 milioni nel primo semestre 2023.

Il consiglio di amministrazione di FOS - in verde del 2,5% - ha approvato il bilancio consolidato intermedio al 30 giugno, chiudendo con un risultato netto pari a EUR900.000 in crescita dell'8% rispetto al precedente esercizio, quando era stato pari a EUR800.000.

Il valore della produzione è pari ad EUR13,7 milioni, in linea con il valore del primo semestre 2023.

DigiTouch ha chiuso in verde del 3,9% dopo aver approvato lunedì i risultati finanziari al 30 giugno, semestre chiuso con un utile di EUR819.000 in diminuzione rispetto a EUR1,3 milioni dello stesso periodo del 2023.

I ricavi consolidati sono pari a EUR19,6 milioni da EUR20,8 milioni del primo semestre 2023.

ABP Nocivelli - in verde del 7,3% - ha comunicato lunedì di essersi aggiudicata una gara per la realizzazione del nuovo "Parco della Salute, della Ricerca e dell'Innovazione" della Città di Torino. La gara è stata vinta in RTI con Consorzio Stabile SIS SCPA e il progetto ha un valore di EUR500 milioni.

Lo stesso prevede la costruzione delle nuove sedi ospedaliere di Molinette, CTO e Sant'Anna. Il valore complessivo dei ricavi attesi per l'intera durata della concessione di 30 anni è di EUR1,5 miliardi, comprensivi di oneri finanziari e opere e servizi di competenza sia di Consorzio Stabile che di Nocivelli ABP.

Casta Diva Group - in rosso dell'1,7% - ha comunicato lunedì di aver chiuso il primo semestre con un valore della produzione di EUR58,2 milioni rispetto a quello di EUR50,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. L'Ebitda adjusted è salito a EUR5,1 milioni da EUR4,1 milioni e l'utile operativo adjusted è migliorato a EUR3,9 milioni da EUR2,8 milioni.

Gambero Rosso ha ceduto invece il 6,2%. Venerdì ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno, periodo chiuso con una perdita di EUR1,3 milioni da un utile di EUR600.000 dei primi sei mesi del 2023.

A New York, il Dow ha chiuso poco sopra la parità, mentre il Nasdaq ha raccolto lo 0,4% così come l'S&P 500.

Fra le piazze asiatiche, con Cina e Hong Kong chiuse per festività, il Nikkei ha raccolto il 2,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1131 contro USD1,1146 di ieri in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,3368 da USD1,3406 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent si quota in calo a USD71,82 al barile contro USD72,05 al barile di ieri in chiusura azionaria europea. L'oro scambia invece a USD2.643,55 l'oncia da USD2.633,62 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario economico di martedì, con le borse di Hong Kong e Shanghai chiuse per festività nazionale, sarà la mattinata della pubblicazione dell'indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero di Spagna, Italia, Francia, Germania, UK ed Eurozona, tra le 09150 CEST e le 1030 CEST.

Alle 1100 CEST è prevista l'inflazione dell'Eurozona.

Nel pomeriggio, alle 1545 CEST uscirà l'indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero USA di settembre seguito alle 1600 CEST dai nuovi lavori JOLTs.

A Piazza Affari, sono attesi i risultati di SS Lazio.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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