MILANO (MF-DJ)--Ultimi aggiustamenti per il Trattato del Quirinale tra Italia e Francia. L'accordo bilaterale, concepito nel 2018 ai tempi del governo Gentiloni, e che non ha ancora visto la luce, sarebbe però tornato sulle scrivanie delle cancellerie di Roma e Parigi e la firma ufficiale potrebbe avvenire a stretto giro dopo la pausa estiva, e comunque entro l'autunno, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza.

Ancora troppo presto perché si possa arrivare a siglare l'intesa tra le due capitali il prossimo luglio quando è prevista la visita a Parigi del capo dello Stato Sergio Mattarella. Ma il testo sarebbe comunque stato scongelato dal nuovo esecutivo e vi starebbe lavorando il ministero degli Esteri, guidato da Luigi Di Maio, per arrivare a una firma congiunta con il presidente del Consiglio Mario Draghi e ovviamente gli omologhi francesi, il prima possibile. Scritto sulla falsariga di quello di Aquisgrana tra Parigi e Berlino, il Trattato del Quirinale è rimasto a lungo congelato, prima per via delle elezioni politiche in Italia, poi per i non facili rapporti tra le due capitali sotto il governo giallo-verde, che hanno toccato il punto più basso con il ritiro dell'ambasciatore francese Christian Masset, dopo un'escalation passata dalla tensioni alle frontiere per il controllo dell'immigrazione. Senza dimenticare la visita dell'allora vice premier Luigi Di Maio ai leader dei gilet gialli che stavano infiammando Parigi. Il cambio di maggioranza ha invece subito avuto un effetto rinvigorente per l'asse Italia-Francia, con il presidente Emmanuel Macron che si è recato in visita a Roma, con la conseguenza che il testo è stato tolto fuori dai cassetti. Ma anche il governo Conte II ha avuto tempi troppo stretti per il lavoro delle diplomazie e così si è arrivati a dover riprendere le fila del discorso con il governo Draghi. Intanto le relazioni economiche Italia-Francia hanno continuato a essere intense, basti pensare al deal Fiat-Psa, che ha portato alla nascita di Stellantis, o al recente ingresso di Cassa Depositi e Prestiti in Euronext, il listino europeo a trazione francese. Senza contare il fatto che, come ha ricordato di recente in un contributo al Fatto Quotidiano l'ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, anche nel 2020, in piena pandemia, l'Italia ha portato avanti i Francia circa 100 progetti d'investimento. Una vicinanza di cui si discuterà questo venerdì 2 luglio al Forum Francia-Italia delle imprese di famiglia.

red/lab

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2908:48 giu 2021

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