(Alliance News) - Giovedì il Mib sta cedendo terreno in area 33.500, rispecchiando i ribassi degli altri indici europei, mentre gli utili societari deludenti hanno pesato sul sentimento del mercato, fra le quali si segnala STMicroelecronics e Stellantis.
Sul lato della politica monetaria, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione di fine luglio ha una probabilità del 93% per la conferma nell'intervallo 525/550 bp. Per il meeting di settembre i future indicano una percentuale di un taglio di 25 bps al 100%.
Il FTSE Mib, così, sta cedendo il 2,5% a 33.616,81.
Fra i listini minori, il Mid-Cap sta cedendo l'1,7% a 47.242,53, lo Small-Cap sta cedendo l'1,1% a 28.731,42 e l'Italia Growth è in ribasso dello 0,9% a 7.995,93.
In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,9%, il CAC 40 di Parigi sta cedendo l'1,7%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta cedendo l'1,2%.
Sul Mib, forza su Pirelli che si porta al rialzo dell'1,7%, rialzando la testa dopo due sedute in rosso.
Forza anche su ERG, che sta raccogliendo lo 0,4%, in scia all'attivo di mercoledì con lo 0,3%.
Saipem cede invece l'1,5% con prezzo a EUR2,26 per azione. La company ha riportato nel primo semestre ricavi pari a EUR6,41 miliardi, in aumento del 20% rispetto a EUR5,35 miliardi al 30 giugno 2023. Nel periodo l'utile netto adjusted si è attestato a EUR118 milioni, in aumento da EUR40 milioni nel primo semestre dello scorso anno.
Stellantis - in calo del 7,3% - ha comunicato mercoledì i risultati del primo semestre, chiuso con un utile in calo del 48% a EUR5,65 miliardi da EUR10,92 miliardi dello stesso periodo del 2023, "per effetto essenzialmente del decremento in Nord America", spiega la società in una nota. I ricavi sono diminuiti del 14% e ammontano a EUR85,02 miliardi da EUR98,37 miliardi del secondo trimestre dell'anno precedente, "principalmente a causa dei minori volumi e del mix", sottolinea Stellantis.
STMicroelectronics - giù con oltre il 14% - giovedì ha comunicato i risultati finanziari GAAP statunitensi per il secondo trimestre chiuso a giugno. L'utile netto e l'utile diluito per azione sono scesi rispettivamente a USD353 milioni e USD0,38 rispetto a USD1,00 miliardi e USD1,06 registrati nello stesso trimestre dell'anno precedente. Il fatturato netto è stato di USD3,23 miliardi, con un calo del 25% rispetto all'anno precedente.
Sul Mid-Cap, Alerion sta avanzando dell'1,0%, posizionando il muso verso la sua quarta sessione da chiudere in saldo attivo.
Ascopiave - in verde dello 0,6% - prosegue regolarmente con il programma di buyback. La company da ultimo ha fatto sapere mercoledì di aver acquistato, tra il 17 e il 19 luglio, 21.500 azioni ordinarie per un controvalore complessivo di EUR52.000 circa.
Industrie de Nora cede invece l'1,6% a EUR11,05, con il titolo che ha toccato il nuovvo minimo a 52 settimane a quota EUR10,87 per azione.
Banca Generali cede invece lo 0,6%, dopo lo 0,6% di flessione della vigilia, in attesa dei conti previsti in giornata.
Technoprobe segna invece un meno 4,8%, alla sua terza seduta da ribassista.
d'Amico International Shipping - in calo del 2,0% - ha fatto sapere giovedì che la propria controllata operativa irlandese d'Amico Tankers DAC ha risolto il contratto di acquisto firmato il 9 aprile scorso. Il contratto riguardava l'acquisto della MT Amfitrion, una nave 'MR' di portata lorda pari a 50.000 tonnellate, costruita nel 2017.
Sullo Small-Cap, forza anche su KME Group, che segna un più 2,9% a EUR0,9350 dopo due sedute chiuse in saldo passivo.
Neodecortech avanza del 2,2%, dopo lo 0,3% di verde della seduta precedente.
SIT sta invece cedendo il 3,3%%, dopo la seduta rialzista della vigilia. Il titolo nella piattaforma MarketScreener viene valutato con un fair value di EUR2,20, risultando così sotto-prezzato di oltre il 46%.
Sogefi cala invece del 3,9%, alla sua quinta seduta da ribassista e con prezzo in area EUR1,89.
Fidia cede invece oltre l'11% a EUR0,38, prima di andare in asta di volatilità e in scia al passivo in doppia cifra della vigilia.
Fra le PMI, forza su iVison avanza del 4,7% a EUR1,57, al rimbalzo dopo cinque sedute chiuse in saldo passivo.
Circle - che non scambia - ha comunicato giovedì che Magellan Circle Italy ha firmato un contratto del valore di circa EUR40.000 con Start 4.0, il Centro di competenza per la sicurezza e l'ottimizzazione delle infrastrutture strategiche per supportare un'impresa beneficiaria nell'ambito dell'innovazione di processo finalizzata all'Open Innovation.
Compagnia dei Caraibi, in calo del 2,5%, si posiziona invece per la quinta seduta da chiudere con candella bearish.
Marzocchi Pompe - flat a EUR4,06 - ha comunicato mercoledì che i ricavi netti consolidati del primo semestre si sono attestati a EUR22,0 milioni, in calo del 17% rispetto al primo semestre del 2023, quando erano pari a EUR26,6 milioni.
A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto l'1,3%, il Nasdaq ha ceduto il 3,6%, mentre l'S&P 500 ha fatto un passo indietro del 2,3%.
Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha ceduto il 3,3%, lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,5%, mentre l'Hang Seng ha ceduto l'1,8%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0852 contro USD1,0856 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2888 da USD1,2921 di mercoledì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD80,36 al barile da USD81,35 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.374,35 l'oncia da USD2.421,29 l'oncia di ieri sera.
Il calendario macroeconomico di giovedì prevede dagli USA alle 1430 CEST il dato sui jobless claims, il Prodotto Interno Lordo, la bilancia commerciale e gli ordinativi di beni durevoli degli USA.
Alle 1630 CEST, focus sull'immagazzinamento di gas naturale mentre la giornata si chiuderà alle 2230 CEST con il bilancio della Federal Reserve.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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