(Alliance News) - Le piazze finanziarie europee si muovono contrastate nella seduta che ha dato il via al mese di ottobre, con i trading floor che analizzano i dati sull'inflazione e valutano quelle che potrebbero essere le prossime mosse della BCE, dando oramai per scontato un imminente taglio alla prossima riunione e valutando il percorso per le successive.

Il tasso d'inflazione nell'Eurozona è rallentato più del previsto, scendendo all'1,8%, il valore più basso dall'aprile 2021, al di sotto dell'obiettivo della BCE del 2%, e spingendo gli investitori a puntare sul fatto che la banca centrale taglierà i tassi di un altro quarto di punto questo mese.

Nel frattempo, i PMI manifatturieri della Germania e dell'Eurozona sono stati rivisti leggermente al rialzo, ma hanno continuato a segnalare una profonda contrazione del settore. Anche le condizioni in Italia sono peggiorate, mentre l'attività industriale in Spagna ha superato le previsioni.

Così, il FTSE Mib si muove poco sotto la linea della parità con l'asticella dei punti in area 34.117, il Mid-Cap avanza dello 0,3%, lo Small-Cap avanza dello 0,1% a 28.595,89, mentre l'Italia Growth naviga in rosso frazionale a 8.059,44.

In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi sta cedendo lo 0,1%, mentre il DAX 40 sta avanzando dello 0,2%.

Sul Mib, si muove bene Campari, che avanza del 2,2% a EUR7,76 per azione dopo lo 0,9% di flessione della seduta precedente.

Rialzo anche per Stellantis, seppure con un più 1,2% dopo il passivo di quasi il 15% della vigilia, dopo avare lanciato un profit warning sui risultati del 2024. Una decisione dovuta "ai problemi di performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore". Nel dettaglio Stellantis ha ridotto la sua guidance annuale per il 2024 a causa del deterioramento delle "dinamiche industriali globali" e della forte concorrenza cinese.

Fra la minoranza dei rialzisti anche Iveco Group, che segna un più 2,1% con prezzo in area EUR9,21, dopo la contrazione della vigilia con il 4,0%.

UniCredit - in passivo dello 0,4% - ha comunicato martedì di aver acquistato 4,7 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 23 e il 27 settembre, per un controvalore complessivo di EUR176,4 milioni. A oggi, la banca detiene 53,8 milioni di azioni proprie, pari al 3,3% del proprio capitale sociale.

Per Saipem il movimento è invece ribassista del 2,0%, dopo due sedute chiuse in verde.

Moncler flette invece con l'1,9%, facendo seguito al passivo di lunedì sempre con l'1,3%. Da segnalare che sul titolo HSBC ha alzato il target price a EUR75,00 da EUR65,00 con raccomandazione 'buy'.

Sul segmento cadetto, buona seduta per Sanlorenzo, che si porta su del 4,5% a EUR38,15 per azione, rialzando la testa dopo due sedute chiuse con candela ribassista.

LU-VE avanza invece del 2,8%, dopo la contrazione della vigilia con il 4,7% e nuovo prezzo in area EUR27,35 per azione.

Salvatore Ferragamo avanza invece con l'1,8%, dopo il rosso della vigilia chiusa con un meno 1,9%. Da segnalare che sul titolo Barclays ha tagliato il target price a EUR6,80 dal precedente EUR6,90.

Brembo cede terreno nelle retrovie, con un meno 1,0% e facendo seguito al meno 2,9% di lunedì sera.

Pharmanutra cede invece lo 0,9%, alla sua terza candela ribassista.

Sullo Small-Cap, Zest avanza con il 9,1%, dopo aver approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno, chiudendo con un utile netto adjusted pari a EUR7,7 milioni, mentre il reported è pari a EUR7,9 milioni rispetto una perdita di EUR600.000 al 30 giugno 2023.

Quartieri alti anche per Softlab, che si porta su del 6,1% dopo il 5,7% di passivo della vigilia.

Bestbe Holding - in lettera con il 2,8% - ha comunicato di aver chiuso il primo semestre con una perdita di EUR3,7 milioni che si confronta con quella di EUR1,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono scesi a EUR11.000 da EUR54.000, coi costi che sono aumentati a EUR869.000 da EUR275.000.

Bastogi cala ugualmente con il 3,3%. La più antica società per azioni italiana quotata a Milano fa seguito alla flessione della vigilia con lo 0,5%, prezzandosi adesso in area 0,4130.

Fra le PMI, listino ancora poco movimentato, Altea Green Power avanza con il 7,7%, dopo due sedute chiuse da ribassista.

Ambromobiliare sta invece portando il prezzo la rialzo del 7,8% a EUR1,38 per azione.

Alfonsino sta invece chiudendo il listino con un meno 5,0%, portando il prezzo al nuovo minimo

Officina Stellare - in calo del 4,4% - ha comunicato di aver chiuso il primo semestre con un valore della produzione in aumento su base annua a EUR11,4 milioni da EUR8,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di Vantea SMART - in calo del 4,3% a EUR1,80 - ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno, chiudendo con un utile netto che è risultato negativo per EUR354.000 da EUR511.000 di utile di giugno 2023. Il valore della produzione pari a EUR5,5 milioni con ricavi pari a EUR4,6 milioni, in aumento del 5% rispetto al primo semestre del precedente anno.

A New York, il Dow ha chiuso poco sopra la parità, mentre il Nasdaq ha raccolto lo 0,4% così come l'S&P 500.

Tra le valute, l'euro registra un forte calo dopo i dati PMI e sull'inflazione nell'Eurozona, passando di mano a USD1,1093 contro USD1,1146 di ieri in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,3326 da USD1,3406 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent si quota in calo a USD71,82 al barile contro USD72,05 al barile di ieri in chiusura azionaria europea. L'oro scambia invece a USD2.648,12 l'oncia da USD2.633,62 l'oncia di ieri sera.

Il calendario economico di martedì, nel pomeriggio, prevede alle 1545 CEST l'indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero USA di settembre seguito alle 1600 CEST dai nuovi lavori JOLTs.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.