(Alliance News) - L'indice FTSE Mib lunedì ha chiuso in calo per posizionare l'asticella poco sotto quota 27.600 punti lunedì, tra la cautela in vista del rilascio di importanti dati economici per questa settimana, fra cui gli attesi verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve e, sempre dagli USA, l'inflazione PCE.

Alcuni funzionari della Fed hanno indicato la scorsa settimana di essere aperti a un aumento maggiore del tasso di 50 punti base alla riunione di marzo della banca centrale per ridurre l'inflazione.

Sul possibile percorso di Eccles Building, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 22 marzo ha una probabilità prezzata al 79% di aumento nell'intervallo 475/500 bps. È invece al 21% la probabilità di un aumento nell'area 500/525 bps. Il target attuale è compreso fra 450 e 475 punti base.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rosso dello 0,6% a 27.597,01.

Fra i listini minori, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,1% a 44.558,66, lo Small-Cap in calo dello 0,2% a 30.179,23 e l'Italia Growth giù dello 0,2% a 9.619,82.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha chiuso in rosso dello 0,1%, il FTSE 100 di Londra in verde dello 0,1%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso poco sopra la parità.

Sul listino principale di Piazza Affari, in vetta ha chiuso Saipem, su del 3,2% a EUR1,4555 dopo l'1,2% di passivo di venerdì sera.

Stellantis sale invece dell'1,2%, portando il prezzo a EUR16,13 per azione.

Enel - in rosso dello 0,1% a EUR5,35 - ha fatto sapere venerdì sera di aver ceduto partecipazioni in due società argentine - Central Puerto ed Enel Generación Costanera - per un totale di USD102 milioni.

Fra i ribassisti, Iveco Group ha ceduto il 2,5% a EUR9,03, facendo seguito allo 0,7% con cui ha chiuso la seduta di venerdì.

In coda anche UniCredit, che arretra del 2,9% a EUR19,00 dopo due sedute concluse fra i rialzisti.

Sul Mid-Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena chiude in vetta con un più 8%. Giovedì ha comunicato che l'agenzia di rating Moody's Investors Service ha migliorato i rating della Banca di 2 notch, portando il rating standalone Baseline Credit Assessment a "b1" da "b3", il long-term deposit rating a "Ba2" da "B1", e il subordinated debt rating a "B2" da "Caa1". Il rating del long-term senior unsecured debt è stato migliorato di 3 notch a "B1" da "Caa1".

Pharmanutra sale invece del 3,5%. Sul titolo si è registrato un alto volume di scambi a quota 15.000, rispetto a circa 4.300 registrato su base giornaliera negli ultimi tre mesi.

Tra i ribassisti, Ascopiave nelle retrovie cede l'1,8%, dopo due sedute rialziste.

Rosso anche per Anima Holding, che cede l'1,7%, con la società che procede con il proprio piano di buyback. Da ultimo, lunedì, ha comunicato che - nelle giornate che vanno dal 13 al 17 gennaio - ha acquistato azioni proprie per un controvalore pari a EUR1,5 milioni circa.

Sullo Small-Cap, Bioera chiude avanti oltre il 46% a EUR0,3010, con l'aumento di capitale ai nastri di partenza. Questo prevede l'emissione di massime 48,1 milioni circa di azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di 15 nuove azioni per ogni azione della società posseduta. Il prezzo è pari a EUR0,20 per azione, per un controvalore massimo pari a circa EUR9,6 milioni.

Tesmec ha chiuso invece in rialzo del 6,6% a EUR0,1780. Giovedì, la società ha esaminato alcuni dati gestionali preliminari dell'esercizio 2022, che registrano ricavi in crescita di circa il 25% rispetto all'esercizio 2021, grazie alla performance del settore ferroviario, al recupero del settore trencher sul mercato americano ed un miglior mix del settore energy.

Il gruppo ha registrato ricavi preliminari relativi all'esercizio 2022 superiori a EUR240,0 milioni in linea con le previsioni, in crescita rispetto ai EUR194,3 milioni al 31 dicembre 2021, grazie all'importante contributo dei business sviluppati negli ultimi anni, ferroviario ed energy automation, che hanno parzialmente compensato le difficoltà del settore trencher e del segmento tesatura, che hanno risentito maggiormente delle criticità di fornitura.

PLC - su del 2,4% - ha fatto sapere venerdì che PLC System, società del gruppo, ha sottoscritto con la Opdenergy Italia un contratto relativo alla costruzione "chiavi in mano" di una sottostazione di utenza asservita ad un parco fotovoltaico di potenza pari a 25 MW in Contrada "La Francesca", provincia di Benevento.

Nelle retrovie Softlab arretra del 5,6% a EUR1,8500, con un volume di scambi spintosi oltre le 29.000 unità rispetto alla media di 2.500 circa degli ultimi tre mesi.

Tra le PMI, Giglio.Com ha ceduto l'1,0%, chiudendo per la quinta sessione di fila sul lato dei ribassisti.

Marzocchi Pompe ha chiuso invariato a EUR4,38 per azione. Venerdì ha fatto sapere che, a seguito della conclusione del rapporto lavorativo tra la società e Aldo Toscano, il socio Abbey Road ha esercitato l'opzione per l'acquisto dell'intero pacchetto azionario di Toscano, corrispondente a circa l'1,6% del capitale sociale, al prezzo fisso già concordato alla data di sottoscrizione dei predetti accordi e pari al valore di carico originario della partecipazione, equivalente a EUR70.000.

Alfonsino ha chiuso in rialzo del 9,5%, al rimbalzo dopo il rosso del 9% della scorsa seduta.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0685 contro USD1,0678 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2035 da USD1,2019 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,32 al barile contro USD83,13 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.842,65 l'oncia da USD1.839,66 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario economico di martedì, alle 0800 CET, arriverà il dato sulle immatricolazioni auto in UE. Tra le 0915 CET e le 1030 CET, verranno pubblicati i PMI preliminari di Francia, Germania, Eurozona e UK. Alle 1100 CET, occhi sul sentiment di fiuducia ZEW per la Germania e l'Eurozona.

Dagli USA, nel pomeriggio, arriveranno il PMI manifatturiero alle 1545 CET e quello del settore terziario. Alle 1600 CET, focus sul dato sulle abitazioni esistenti. Alle 1730 CET, si terrà un'asta di Treasury con maturity a a 6 mesi alle 1730 CET mentre, alle 1900 CET, ci sarà l'asta dei buoni del Tesoro a 2 anni e 1 anno.

Per quanto riguarda le società quotate a Piazza Affari, sono attesi i risultati di Covivio, Campari, Recordati, Relatech e Vimi Fasteners.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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