ROMA (MF-DJ)--Nhoa cerca soci per Atlante. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il gruppo guidato da Carlalberto Guglielminotti ha dato mandato a Nomura e Goldman Sachs di trovare un azionista di minoranza per la sua rete di ricarica per auto elettriche. Non si tratterebbe quindi di una cessione di partecipazioni da parte di Nhoa, ma di un aumento di capitale volto a raccogliere risorse utili ad alimentare i piani di crescita della controllata.

Atlante è al lavoro sull'installazione in Sud Europa di una capillare rete di ricarica per le auto elettriche, con colonnine veloci e ultra-veloci. I punti di ricarica in servizio e in costruzione si attestano attualmente tra 1.400 e 1.600, mentre oltre 2.000 nuovi siti in fase di sviluppo e valutazione. La società conta collaborazioni di peso, fra cui quella con Stellantis, e vanta diverse stazioni di ricarica collocate in aree strategiche, per esempio all'interno dell'aeroporto Fiumicino di Roma.

A determinare il valore delle colonnine è del resto proprio la posizione, da cui dipenderà in futuro la redditività dei punti di rifornimento delle vetture elettriche. Di conseguenza Nhoa punterebbe a spuntare una valutazione superiore al mezzo miliardo per Atlante, che al momento si trova ancora in fase di pre-ricavi. In passato, riferiscono alcune fonti, Nhoa aveva avviato colloqui riguardo ad Atlante proprio con la controllante di Aeroporti di Roma, Atlantia.

Le interlocuzioni si erano però interrotte a causa dell'opa promossa dalla famiglia Benetton e da Blackstone sulla holding infrastrutturale. Con esse si era arenata anche la ricerca di un investitore per Atlante, che però è di recente ripresa e potrebbe concludersi nel 2023. D'altra parte, la competizione per lo sviluppo delle reti di ricarica si sta facendo più serrata, mano a mano che le vetture elettriche conquistano quote di mercato.

Gli attori in campo sono numerosi e ben capitalizzati. Eni ha comprato nel 2021 BePower per un miliardo e ha da poco inaugurato una nuova società dedicata proprio alla mobilità sostenibile. Enel ha lanciato Enel-X Way e ha affidato a Bank of America l'incarico di trovare un partner finanziario per accelerare la costruzione di stazioni di ricarica. Nhoa può contare sul supporto della controllante Tcc, il gruppo taiwanese che nel 2020 ha rilevato la maggioranza della società dalla francese Engie.

Nata nel 2005 come spin-off tecnologico del Politecnico di Torino e Milano, oggi l'ex Engie Eps è un'azienda globale attiva nello stoccaggio di energia come Nhoa Energy, nella mobilità elettrica con Free2Move eSolutions (jv al 50% con Stellantis) e appunto nella ricarica con Atlante. Il gruppo dovrebbe chiudere il 2022 con 160 milioni di ricavi, dopo aver rivisto al rialzo le stime per fine anno. Alla borsa di Parigi Nhoa capitalizza circa 235 milioni.

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1209:09 gen 2023


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January 12, 2023 03:10 ET (08:10 GMT)