MILANO (MF-DJ)--"È una ferita aperta quella di Stellantis, CNHI, Iveco e Ferrari nel nostro Paese perché siamo ad un momento cruciale di cambiamento del settore e invece di unire le lavoratrici e i lavoratori si continua a percorrere la strada della divisione. Un indebolimento dell'intero sistema industriale che deve essere superato se si vuole affrontare e superare la sfida della transizione".

Lo dichiara in una nota Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil, a proposito del rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro da parte di Stellantis Italia con le organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Uglm e AQCFR.

Secondo Marinelli, è di cruciale importanza oggi "lavorare per un patto sull'occupazione e sull'innovazione perché oggi la priorità è il lavoro e la democrazia, senza le quali l'Italia rischia di pagare un prezzo molto alto", un tema che Fiom porterà ai tavoli di confronto con le aziende nei prossimi giorni.

"Riguardo al salario, nel momento in cui le aziende registrano profitti record, l'accordo firmato oggi riconosce aumenti biennali della paga base, del premio e il riconoscimento dell'una tantum, come richiesto dalla Fiom nelle piattaforme votate dai lavoratori", continua Marinelli, rimproverando alle parti di non aver chiamato in causa i lavoratori per "decidere con un referendum sul proprio contratto".

Marinelli mette l'accento, inoltre, sul contrasto tra le remunerazioni agli azionisti e il peggioramento delle condizioni di lavoro nelle fabbriche e ribadisce la necessità di maggiore compattezza nel settore.

"Si è scelto di perseguire la strada della divisione e non si sono colte le richieste di cambiamento da parte dei lavoratori e l'esperienza positiva della gestione della pandemia e della riorganizzazione di CNHI ed Iveco", ha spiegato, aggiungendo che "mentre Stellantis concede dividendi straordinari agli azionisti, i lavoratori continuano a subire ammortizzatori sociali e il peggioramento delle condizioni di lavoro. L'assenza di prospettive per la maggior parte degli stabilimenti e la diminuzione dell'occupazione attraverso le uscite incentivate contribuiscono ad alimentare un clima di forte incertezza sul futuro".

com/vsi


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March 08, 2023 06:43 ET (11:43 GMT)