MILANO (MF-DJ)--"C'erano modi più economici e veloci di ridurre le emissioni. Il metodo prescelto non permette ai costruttori auto di essere creativi per trovare idee diverse. È una scelta politica".

Lo ha affermato il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera e ad altri media europei, in occasione dell'anniversario della nascita del gruppo a valle della fusione tra Fca e Psa.

"Rispettiamo le leggi e quindi combatteremo per essere i migliori con i fattori che ci vengono dati o imposti. Ma l'elettrificazione è una tecnologia scelta dai politici, non dall'industria".

Lo scetticismo deriva anche dai costi che l'elettrificazione delle auto comporta per costruttori e in assenza di incentivi dai costruttori. "La nostra battaglia ora è volta a limitare al massimo l'impatto dei costi supplementari del 50% dei veicoli elettrici. Significa avere in cinque anni aumenti di produttività medi del 10% all'anno, mentre l'industria automobilistica, in particolare in Europa, raggiunge tra il 2% e il 3%", prosegue il top manager.

"In sostanza dobbiamo passare dal 2% o 3% al 10%. A Stellantis ci guida uno spirito competitivo e vedremo tra qualche anno quali produttori saranno sopravvissuti e quali no. Tra dieci o quindici anni conosceremo anche i risultati reali dell'elettrificazione in termini di riduzione delle emissioni di gas serra. Per dirla semplice, non guardare l'intero ciclo di vita delle auto elettriche è molto riduttivo. Non va perso di vista il fatto che ci saranno conseguenze sociali e rischiamo di perdere la classe media, la quale non potrà più comprare auto. Quindi è troppo presto per dire se l'approccio europeo è ragionevole", ha aggiunto.

cce

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1910:03 gen 2022


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January 19, 2022 04:04 ET (09:04 GMT)