Stellantis : ceo, Mirafiori? Produzione più compatta, portiamo attività in aree liberate
20 settembre 2022 alle 11:57
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TORINO (MF-DJ)--"Quando pochi anni fa si parlava del giusto dimensionamento delle aziende la prima reazione in alcuni casi fu di sospetto o anche di paura per la riduzione delle attività. Quella percezione era sbagliata. Abbiamo dato più visibilità agli stabilimenti" di Stellantis, "è migliorata la qualità e si sono ridotti i costi. Ora infatti questo problema di percezione non c'è più. Perché con il costo dell'energia tutti capiamo perché uno stabilimento più compatto è più efficiente e performante. Piccolo è bello e compatto è efficiente. Non solo, piccolo è efficace. L'inflazione lo dimostra. Se vogliamo migliorare la competitività dei costi di Mirafiori dobbiamo dare loro la possibilità di rimuovere gli ostacoli che ha oggi. Stiamo cercando di creare una produzione più compatta affinché sia più efficiente".
Lo ha affermato il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, parlando alla stampa.
"Stiamo liberando dello spazio che serve a fare nuovi progetti come quello che presentiamo oggi. Alla fine di questo processo continueremo a discutere con la città di Torino per capire se ci sono altri modi" per utilizzare queste aree. "Nelle aree liberate portiamo nuove attività".
Stellantis N.V. figura tra i principali costruttori automobilistici mondiali. L'attività del gruppo è organizzata essenzialmente attorno a 4 poli :
- vendita di autovetture e veicoli commerciali: marchi Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram, Vauxhall, Free2move e Leasys;
- vendita di veicoli di lusso : marchi Maserati e DS Automobiles;
- vendita di attrezzature automobilistiche: sistemi interni, sedili auto, esterni auto, sistemi di controllo delle emissioni, ecc. ;
- altro: finanziamento delle vendite (acquisto, noleggio, leasing, ecc.), servizi assistenza post-vendita, ecc.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Paesi Bassi (0,8%), Nord America (46,7%), Francia (9,5%), Brasile (7,3%), Italia (6,2%), Germania (5,5%), Regno Unito (4,4%), Cina (0,6%) e altri paesi (19%).