Il Ministro dell'Industria italiano venerdì ha criticato la struttura proprietaria di Stellantis e ha affermato che la casa automobilistica ha un "problema" con i suoi modelli e il suo marketing, continuando una faida tra l'azienda e il governo di Roma.

Parlando nella città settentrionale di Trento, Adolfo Urso ha detto che Stellantis ha una struttura azionaria "sbilanciata, assolutamente non paritaria" tra i suoi azionisti francesi e italiani.

Stellantis non è stata immediatamente disponibile per un commento.

Giovedì, Urso aveva detto che l'Italia era aperta ad acquistare una partecipazione in Stellantis per eguagliare il Governo francese, che possiede circa il 6% del produttore di Fiat, Peugeot e Jeep attraverso una banca statale.

Il consiglio di amministrazione di Stellantis è composto da 11 membri, cinque scelti dall'azionista principale Exor, il veicolo della famiglia italiana Agnelli-Elkann, e cinque che rappresentano gli azionisti francesi, compreso il governo di Parigi, oltre all'amministratore delegato portoghese Carlos Tavares.

Questo assetto è stato stabilito quando Stellantis è stata creata dalla fusione nel 2021 di Fiat Chrysler e PSA Group.

Urso ha anche risposto alle lamentele di Tavares, secondo il quale l'Italia non offre sufficienti incentivi per i veicoli elettrici (EV), frenandone la domanda interna.

"Se non si danno sussidi per l'acquisto di EV, si mettono a rischio gli stabilimenti italiani", ha detto Tavares a Bloomberg in un'intervista di giovedì.

Notando che il marchio più forte di Stellantis in Italia, Fiat, a dicembre per la prima volta in quasi un secolo non è stato il marchio più venduto in Italia, perdendo il titolo a favore di Volkswagen, Urso ha affermato che ciò non è dovuto a sovvenzioni governative insufficienti.

"Il problema non è il Governo, ma il Gruppo (Stellantis). È un problema dell'azienda, che evidentemente deve rivedere le sue politiche di marketing e i suoi modelli - dovrebbe farlo".

Fiat è ora solo uno dei 14 marchi di Stellantis, che comprendono anche Citroen, Opel, Alfa Romeo e Ram.

L'Italia è in trattative con Stellantis per un piano a lungo termine per il settore automobilistico, che include l'obiettivo di aumentare la produzione annuale della casa automobilistica in Italia a un milione di veicoli, rispetto ai circa 750.000 dello scorso anno. (Servizio di Giuseppe Fonte Servizio aggiuntivo di Giulio Piovaccari a Milano Scrittura di Alvise Armellini Redazione di Mark Potter)