Il Presidente di Stellantis, John Elkann, lunedì ha negato che la casa automobilistica stia covando piani di fusione, rispondendo alle speculazioni della stampa su un possibile legame con la rivale Renault, guidata dai francesi.

"Non c'è alcun piano in fase di studio per quanto riguarda le operazioni di fusione con altri produttori", ha dichiarato Elkann in un comunicato, aggiungendo che il gruppo è concentrato sull'esecuzione del suo piano aziendale a lungo termine.

Elkann è anche a capo di Exor, la holding della famiglia Agnelli che è il maggiore azionista singolo di Stellantis.

Il quotidiano italiano Il Messaggero aveva detto domenica che il Governo francese, che è il maggiore azionista di Renault e ha anche una partecipazione in Stellantis, stava studiando dei piani per una fusione tra i due gruppi.

Le azioni della casa automobilistica francese Renault sono salite inizialmente di oltre il 4% lunedì, con i commercianti che hanno citato le speculazioni dei media sulla potenziale combinazione. Hanno ridotto i guadagni all'1% dopo i commenti di Elkann.

Renault ha una valutazione di mercato molto più bassa di Stellantis, il prodotto di una fusione nel 2021 tra il gruppo francese PSA e Fiat Chrysler, con marchi che includono Fiat, Peugeot e Jeep.

Gli analisti di Equita hanno detto che un'operazione di questo tipo incontrerebbe chiari ostacoli antitrust, oltre a problemi sociali derivanti da una duplicazione di strutture in Francia.

Stellantis ha subito il fuoco del Governo italiano, che l'ha accusata di agire contro l'interesse nazionale in alcune occasioni. Il Ministro dell'Industria Adolfo Urso la scorsa settimana ha sollevato la prospettiva che il Governo italiano prenda una partecipazione in Stellantis per contribuire a bilanciare l'influenza francese.