MILANO (Reuters) - Stellantis ha annunciato di voler aumentare la partecipazione, oggi pari al 50%, nella joint venture in Cina con Guangzhou Automobile Group (GAC), nell'ambito della revisione della sua strategia nel più grande mercato automobilistico del mondo.

Con una quota di mercato inferiore all'1%, la Cina rimane un punto debole per la casa automobilistica numero 4 al mondo, nata l'anno scorso dalla fusione di Fiat Chrysler e Psa, proprietaria di Peugeot.

Se l'aumento della partecipazione andasse in porto, Stellantis controllerebbe il 75% della joint venture con Gac, che produce veicoli a marchio Jeep, ha detto la società in una nota, aggiungendo che l'operazione è subordinata all'approvazione del governo cinese.

Stellantis ha aggiunto l'operazione è stata concordata con il partner nella jv. Gac tuttavia ha dichiarato che le due parti non hanno ancora firmato un accordo formale e ha criticato Stellantis per aver rilasciato un comunicato senza la sua approvazione.

Un portavoce di Stellantis ha detto che la società non rilascerà ulteriori dichiarazioni al riguardo.

Gac ha detto che rispetterà rigorosamente la politica nazionale cinese e le procedure richieste per quanto riguarda le joint venture straniere e le questioni di cooperazione.

Stellantis non ha fornito dettagli finanziari sull'accordo proposto. Il ministero del Commercio cinese non ha risposto a una richiesta di commento.

Il cambiamento di quota è possibile grazie al nuovo quadro normativo cinese che consente ulteriori investimenti stranieri nelle joint venture esistenti, a partire da gennaio di quest'anno.

Secondo la nota, Stellantis e Gac Group continueranno a cooperare per sviluppare il potenziale commerciale di successo del marchio Jeep® in Cina.

Gac-Stellantis è una joint venture formata nel marzo 2010 tra il gruppo cinese Guangzhou Automobile Group (Gac Group) e Stellantis.

Ulteriori dettagli sui progetti di Stellantis per il mercato cinese verranno annunciati all'interno del piano strategico globale l'1 marzo prossimo.

(Tradotto a Danzica da Alice Schillaci, in redazione Giancarlo Navach, Francesca Piscioneri, Gianluca Semeraro)