(Alliance News) - Proroga di un anno e licenziamenti sospesi: il lavoro di 330 dipendenti dell'indotto Stellantis NV è salvo, garantendo un Natale più sereno.
Questa, come riporta il Corriere mercoledì, è la conclusione raggiunta ieri al tavolo sulla vertenza Trasnova, organizzato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Al centro delle discussioni, il futuro dei lavoratori di Trasnova, azienda che gestisce la logistica per Stellantis negli stabilimenti di Torino Mirafiori, Cassino, Melfi e Pomigliano d'Arco, e di quelli delle imprese subappaltatrici, tra cui Tecnoservice, Logitech e CSA. L'accordo raggiunto prevede la proroga del contratto per altri 12 mesi.
Il ministro, Adolfo Urso, ha definito l'intesa un segnale di responsabilità verso un settore automobilistico in piena transizione: "La nostra priorità è proteggere l'occupazione e la produzione italiana, affrontando il cambiamento in maniera condivisa. Questo accordo rappresenta un primo passo significativo".
Stellantis, da parte sua, ha sottolineato che la soluzione trovata è specifica per questa vertenza, ma che le sfide della filiera automotive saranno affrontate in incontri futuri, a partire dal tavolo fissato per il 17 dicembre.
I sindacati hanno accolto con soddisfazione il risultato, considerandolo un'opportunità per individuare soluzioni strutturali non solo per Trasnova, ma per l'intero comparto automobilistico.
Nel frattempo, Stellantis ha annunciato una joint venture da EUR4,1 miliardi con la cinese CATL per costruire un impianto di batterie al litio ferro fosfato a Saragozza, in Spagna, con produzione prevista per fine 2026.
Questo progetto si affianca al piano italiano Gigafactory di Termoli, che però stenta a decollare. Stellantis e ACC, la joint venture che include Mercedes Benz e TotalEnergies, rassicurano: i piani per Termoli saranno confermati entro la prima metà del 2025.
Sempre ieri, al Mimit si è discusso anche della vertenza Beko. La multinazionale turca, subentrata a Whirlpool, ha confermato la chiusura di due stabilimenti e 1.935 licenziamenti. Il ministro Urso ha richiesto all'azienda di presentare un piano industriale ambizioso e sostenibile, che includa investimenti significativi e valorizzi i marchi italiani. I sindacati, insoddisfatti, hanno chiesto l'immediato utilizzo del golden power. Prossimo aggiornamento previsto per gennaio.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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