MILANO (MF-DJ)--C'è il via libera su tutti i fronti al piano di

rilancio di Marelli, la storica multinazionale rimasta sotto al controllo di Fca fino al 2018 e oggi controllata da CK Holdings, a sua volta controllata dal fondo d'investimento statunitense Kkr.

Gli enti finanziatori, che rappresentano oltre il 90% del debito bancario di Marelli, hanno approvato il piano di rilancio della societá e la Corte Distrettuale di Tokyo lo ha successivamente confermato.

Elemento centrale del piano è la ristrutturazione del capitale di

Marelli, che comprende l'inserimento di nuovo capitale (new equity

capital) da parte del proprio azionista Kkr e la riduzione del debito

bancario esistente, al fine di conferire alla societá la stabilitá

finanziaria necessaria per svilupparsi e crescere.

Questa operazione sará completata non appena la Corte avrá formalmente

ufficializzato il piano agli inizi di agosto.

"La conferma della ristrutturazione del capitale è un importante passo avanti per Marelli, in quanto crea una solida piattaforma per il futuro.

Il supporto degli enti finanziatori e di Kkr evidenzia la loro fiducia nel potenziale di Marelli per il futuro. Ora possiamo concentrarci sulla realizzazione del nostro piano di rivitalizzazione per rendere Marelli pronta per il futuro, semplificando il business, investendo per costruire leadership di mercato, collaborando con i nostri clienti su innovazione e sviluppo e incrementando l'efficienza. C'è ancora molta strada da fare per la rivitalizzazione del nostro business, ma la giornata di oggi rappresenta una tappa fondamentale. Desidero ringraziare tutti i nostri dipendenti, oltre agli enti finanziatori, clienti e fornitori che ci hanno supportati", ha dichiarato David Slump, presidente e ceo di Marelli.

Come detto, l'azienda è rimasta sotto il controllo del gruppo

automobilistico torinese, divenuto Fiat Chrysler Automobiles, fino al

2018, quando è stata ceduta alla giapponese CK Holdings, controllata da

Kkr, per una cifra pari a 6,2 miliardi di euro; l'operazione, che dá vita

al settimo produttore mondiale di componentistica per auto, viene

perfezionata il 2 maggio 2019. Poco dopo, avviene la fusione delle

attivitá di Magneti Marelli e Calsonic Kansei, anch'essa controllata

dalla CK Holdings, che diventa Marelli Holdings.

Marelli, fornitore chiave per Nissan Motor e Stellantis, aveva presentato a marzo una procedura di risoluzione alternativa delle controversie (Adr) in Giappone, che consente a un'azienda in difficoltá finanziaria di continuare a operare mentre rinegozia il proprio debito con i creditori.

Marelli aveva poi presentato in una riunione convocata ad hoc a fine

maggio il piano di rientro ai creditori dopo aver avviato la

ristrutturazione del debito il 1* marzo. Lo aveva reso noto Mizuho, la

banca finanziatrice del deal, che ha portato Marelli sotto il cappello di

Kkr.

I numeri ufficiali del piano di ristrutturazione ancora mancano, ma Kkr,

secondo le ricostruzioni, svaluterá la partecipazione per 200 miliardi di

yen e metterá a disposizione 650 milioni di dollari di nuovo capitale a

sostegno della ricapitalizzazione. L'investitore ha avuto la meglio su

Bain Capital e Apollo Global Management, che avevano unito le forze per

presentare un'offerta.

Come parte del piano di ristrutturazione - secondo le indiscrezioni -

l'azienda di componentistica intende cancellare circa 450 miliardi di yen

(3,5 miliardi di dollari) di debiti, su un totale di circa 1,13 trilioni

di yen di obbligazioni.

I ricavi di Marelli sono crollati lo scorso anno a causa della pandemia

di coronavirus, che ha interrotto le catene di fornitura, la

disponibilità di chip e la produzione di automobili in tutto il mondo.

L'azienda ha circa 54.000 dipendenti e gestisce circa 170 impianti in

tutto il mondo.

cce

MF-DJ NEWS

1918:00 lug 2022


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July 19, 2022 12:01 ET (16:01 GMT)