ROMA (MF-DJ)--Il Governo "sta seguendo con la dovuta attenzione" il caso Stellantis, che ha deciso di restituire, con oltre un anno di anticipo, il prestito da 6,3 mld erogato nel 2020 da Intesa Sanpaolo a Fca, con garanzia Sace, a sostegno degli investimenti in Italia. Lo ha detto a MF-Dow Jones il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. Alla domanda su come il Governo interpreti la decisione del Gruppo automobilistico e se c'è preoccupazione sugli investimenti e
sull'occupazione, il ministro si è limitato a rispondere che "va
interpretata, punto".
Quanto a eventuali incontri con i vertici aziendali, il ministro dello
Sviluppo economico ha riferito che "sono in programma", con ogni
probabilitá la settimana prossima, sciolto il nodo Quirinale con
l'elezione del nuovo presidente della Repubblica. Il ministro ha risposto
"Sì" alla specifica domanda sui tempi.
Stellantis ha annunciato proprio oggi che Fca Italy e altre societá
italiane controllate hanno rimborsato la linea di credito aperta con
Intesa Sanpaolo a giugno 2020 e strutturata per supportare la ripartenza e la trasformazione del settore automobilistico italiano dopo l'epidemia di Covid-19, fornendo liquiditá alle attivitá della societá in Italia e ai suoi fornitori italiani.
La linea, precisa il gruppo guidato dall'a.d. Carlos Tavares che si
appresta a presentare il piano indusriale il prossimo 1* marzo, è stata
determinante per il riavvio della produzione industriale e ha fornito
continuitá a progetti di investimento chiave per dare un futuro
sostenibile al settore automobilistico in Italia. Stellantis, chiariscono
da Torino, è ora in grado di rimborsare la linea in anticipo rispetto
alla data di scadenza originaria di marzo 2023 continuando i suoi progetti di investimento.
Anche ai sindacati è arrivata rassicurazione circa gli investimenti in
Italia. "Oggi la Direzione di Stellantis ci ha comunicato che l'avvenuto
rimborso del prestito da sei miliardi con garanzia pubblica Sace non
cambia gli impegni presi verso le organizzazioni sindacali, a partire da
quello di non chiudere alcun sito", riferisce Gianluca Ficco, segretario
nazionale Uilm responsabile del settore auto.
"Ne prendiamo atto positivamente - commenta Ficco - ma restiamo in
attesa della presentazione del piano industriale per assicurarci che tutti gli stabilimenti italiani abbiano una missione produttiva nel futuro. Nel frattempo chiederemo al Governo di riconvocare il tavolo di confronto inaugurato ormai mesi or sono. Infine abbiamo la necessitá di entrare finalmente nel merito di quei differenziali di costo a sfavore dell'Italia di cui spesso parla l'amministratore delegato, Carlos Tavares".
"Al Governo - conclude Ficco - rinnoviamo la richiesta di varare con
urgenza misure di sostegno alla transizione energetica nel comparto
automotive, ad iniziare dal rinnovo degli incentivi per le auto elettriche e dalla agognata firma dell'accordo governativo per la costruzione della fabbrica di batterie a Termoli".
rov
(END) Dow Jones Newswires
January 28, 2022 12:03 ET (17:03 GMT)