MILANO (MF-DJ)--L'obiettivo è arrivare entro dieci giorni alla formulazione di ipotesi e a un tavolo di lavoro, che tenga conto delle diverse posizioni, per avviare una discussione completa sul futuro dell'automotive.

E' questo il desiderata del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, emerso dall'incontro di oggi al Mise sul futuro dell'Automotive.

Il tema è di quelli rilevanti in quanto il settore rappresenta una parte fondamentale dell'industria italiana, con 350 miliardi di produzione all'anno, 20% del Pil nazionale e un milione e 250 mila lavoratori coinvolti complessivamente.

"È indispensabile affrontare l'importante tema della transizione

ecologica avendo come prioritá la salvaguardia occupazionale,

il futuro produttivo degli stabilimenti italiani e di tutto l'indotto

nazionale", dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm. "Il

Governo deve indicare gli obiettivi che si vogliono raggiungere e con

quali strumenti si vogliono perseguire - sottolinea il leader Uilm -

avviando una discussione seria e approfondita che superi posizioni

ideologiche o slogan del momento per evitare che il problema ci scoppi tra le mani".

"Ad oggi il nostro Paese non è in grado di programmare i tempi e le

modalitá delle transizione ecologica - aggiunge Palombella - i primi

segnali di questi cambiamenti li stiamo vedendo con la riorganizzazione

del sito di Melfi da parte di Stellantis", prosegue.

"Per questo è necessaria la partecipazione di tutte le parti coinvolte

nella ricerca delle migliori soluzioni per questo settore - conclude - se

la transizione ecologica non verrá governata nel modo giusto si

rischieranno pesanti ricadute occupazionali, industriali ed economiche".

Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile

automotive, all'uscita dalla riunione, ha aggiunto: "Abbiamo chiesto un

tavolo per raggiungere un accordo per ottenere la garanzia occupazionale

durante il processo di transizione industriale: non dimentichiamo che

abbiamo un test per il futuro che riguarda il gruppo Stellantis. Abbiamo

chiarito ad azienda e Ministero che l'accordo deve avere la garanzia del

Ministero del Lavoro e del Ministero dello Sviluppo Economico".

Una delle questioni principali riguardanti il piano di elettrificazione di Stellantis è dove sorgerá la giga-factory per la produzione delle batterie. "Il sindacato chiede che si faccia sistema affinchè venga fatta in Italia. C'è una candidata naturale che è Torino: a Mirafiori esiste giá un investimento in questo sendo. Poi serve un Piano che garantisca i veicoli ibridi ed elettrici su tutti gli stabilimenti. Serve un patto di 5 anni perchè siamo alla fine del piano industriale di Fca e all'inizio del Piano Stellantis. Chiediamo piena occupazione e nessun licenziamento. La giga factory si fará in Italia se ci sará una convergenza tra Mise e Mit".

cce

MF-DJ NEWS

2318:53 giu 2021

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June 23, 2021 12:53 ET (16:53 GMT)