Il mercato dei contenitori ready-to-use (RTU) sta crescendo rapidamente. I produttori di farmaci beneficiano di una riduzione del time-to-market e del costo totale di proprietà (TCO), nonché di una maggiore flessibilità e una maggiore integrità del prodotto farmaceutico. Al tempo stesso, l'industria sta cercando un processo ottimizzato per trasferire i flaconi pre-sterilizzati all'interno dell'area fill-finish nelle linee di riempimento. Svolgendo una prima serie di esperimenti, Syntegon, produttore di macchine e Stevanato Group, fornitore di soluzioni per il contenimento di farmaci, hanno unito le forze per iniziare lo studio della decontaminazione con perossido di idrogeno vaporizzato (VHP). Markus Heinz di Syntegon e Fabio Bertacchini di Stevanato Group condividono le prime riflessioni.

Come mai avete dato inizio a questo progetto?

Fabio Bertacchini, Product Management Director di Stevanato Group: Abbiamo contribuito portando le conoscenze acquisite in qualità di fornitore primario globale di soluzioni per il contenimento dei farmaci. Insieme a Syntegon, il nostro obiettivo era raccogliere i dati mancanti per aiutare i nostri clienti ad affrontare questo argomento complesso. Le domande principali sono: le tracce di VHP penetrano fino al contenitore durante la decontaminazione? Il residuo di H2O2 nei flaconi può compromettere la qualità del prodotto finale?

Quali sono le conclusioni secondo i vostri dati?

Fabio Bertacchini: Innanzitutto, ora abbiamo più informazioni e dati per evidenziare che la decontaminazione VHP è un metodo che può essere applicato con successo ai flaconi pre-sterilizzati. I risultati mostrano che i residui di H2O2 sono inferiori con i flaconi RTU, se comparati con quelli bulk. In secondo luogo, non abbiamo solo dato prova che l'esperimento fatto da Syntegon funziona - possiamo ora replicare lo stesso esperimento utilizzando i prodotti dei nostri clienti. I test ci aiuteranno a raccogliere altri dati rilevanti e a supportare le decisioni delle aziende farmaceutiche nel valutare se la decontaminazione con VHP per il trasferimento di contenitori RTU sia il metodo migliore sia per i loro prodotti che per la produzione.

Come fa un produttore di farmaci a capire se il VHP è il metodo ideale?

Markus Heinz: Alla fine, ognuno deve trovare il proprio metodo, non esiste una soluzione unica. Con la nostra esperienza nella tecnologia degli isolatori e questi nuovi dati siamo convinti che la nostra offerta sia ideale per la produzione di piccoli lotti: riduce al minimo i tempi di inattività e soddisfa un'esigenza specifica ma crescente. Il nostro compito è ora quello di continuare a testare il metodo per scoprire il pieno potenziale e condividere i risultati con i nostri clienti.

Sembra ci sia molto altro in arrivo?

Fabio Bertacchini: Assolutamente. Lo studio fatto segna il punto di partenza di una nuova era per il processo fill-finish dei flaconi RTU - e forse per quello che riguarda anche altre soluzioni di contenimento dei farmaci.

Markus Heinz: Insieme a Stevanato Group, continueremo i nostri studi e continueremo a fornire nuove soluzioni per i nostri clienti - stay tuned!

Attachments

  • Original document
  • Permalink

Disclaimer

Stevanato Group S.p.A. published this content on 02 November 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 02 November 2021 09:38:03 UTC.