ZURIGO (awp/ats) - Sulzer riduce le aspettative riguardo al fatturato: il gruppo industriale zurighese, che dieci giorni or sono aveva a sorpresa annunciato un cambio quasi immediato ai vertici operativi, prevede ora per quest'anno ricavi in linea con quelli del 2021, a fronte di una progressione del 2-4% attesa in precedenza.

In un comunicato odierno la società - fra le prime del ramo a rendere noti i suoi dati trimestrali, di conseguenza interessanti per l'intera economia elvetica - mette peraltro in luce un dato delle nuove commesse in sensibile crescita: +10% (a 2,3 miliardi di franchi) nei primi nove mesi, con un rallentamento però nella terza parte dell'anno, in cui l'incremento si è limitato all'8%.

I dati in questione - gli unici disponibili: riguardo a giro d'affari e utili le informazioni da Winterthur (ZH) arrivano con scadenza semestrale - sono lievemente superiori alle attese degli analisti.

Il bilancio dopo nove mesi era comunque atteso dal mercato, dopo che lo scorso 17 ottobre il gruppo aveva annunciato la partenza, alla fine di questo mese, del Ceo Frédéric Lalanne: la guida operativa è stata assunta da Suzanne Thoma, la manager nota per essere stata numero uno di BKW e che quest'anno è diventata presidente del consiglio di amministrazione (Cda) di Sulzer.

L'organo di sorveglianza ha incaricato Thoma di effettuare "una revisione completa e un riallineamento della strategia", alla luce dell'evoluzione del mercato e del cambiamento strutturale della domanda nei settori dell'energia e delle infrastrutture. La dirigente continuerà a ricoprire il doppio ruolo di Ceo e presidente del Cda fino allo sviluppo delle nuove linee guida e al completamento della prima fase della loro attuazione, fa sapere l'azienda. Riguardo ai nuovi indirizzi l'impresa comunicherà solo nella prima metà del 2023.

Sulzer è un marchio storico dell'economia elvetica. L'azienda fondata nel 1834 a Winterthur (ZH) da Johann Jacob Sulzer si distinse nei decenni seguenti per lo spirito innovativo non solo in campo industriale: nel 1870 la società creò infatti la prima scuola professionale aziendale della Svizzera e nel 1890 la prima commissione dei lavoratori del paese.