"La proposta iniziale della Camera dei Rappresentanti era del 10%. Questo ucciderà l'industria", ha dichiarato a Reuters Dante Bravo, presidente dell'Associazione Filippina dell'Industria del Nickel.

"Dobbiamo essere ascoltati in modo che il Governo capisca il nostro punto di vista", ha detto Bravo, che è anche presidente della Global Ferronickel Holdings Inc.

Le Filippine stanno valutando la possibilità di tassare le esportazioni di minerale di nichel per incoraggiare i minatori del secondo fornitore mondiale di questo materiale - utilizzato per la produzione di acciaio inossidabile e di batterie per veicoli elettrici - a investire nella lavorazione locale, invece di vendere solo il minerale grezzo.

Bloomberg News ha citato lunedì il Segretario per l'Ambiente e le Risorse Naturali Antonia Yulo Loyzaga, il cui dipartimento supervisiona anche il settore minerario, affermando che "c'è una serie di azioni che includono uno sguardo progressivo alla tassazione delle esportazioni" di nichel grezzo.

L'idea è di seguire le orme dell'Indonesia, dove il divieto di esportazione del minerale di nichel ha attirato massicci investimenti in impianti di lavorazione. L'Indonesia vuole replicare la politica per altri metalli, tra cui lo stagno.

Ma, ha detto Bravo, il paragone con l'Indonesia è sbagliato, perché il Paese ha più riserve per sostenere gli investimenti nella lavorazione dei minerali locali.

Le Filippine hanno 34 miniere di nichel operative ed esportano la maggior parte del loro minerale di nichel in Cina e in parte in Giappone. Ma ha solo due impianti di lavorazione del nickel, entrambi in parte di proprietà del più grande produttore di minerale delle Filippine, Nickel Asia Corp.

Nickel Asia è in parte di proprietà di Sumitomo Metal Mining Co Ltd.

Gli ultimi dati governativi mostrano che le Filippine hanno prodotto 22,5 milioni di tonnellate metriche secche (dmt) di minerale di nichel nel periodo gennaio-settembre dello scorso anno, per un valore di 46,8 miliardi di pesos (859 milioni di dollari), rispetto ai 27,2 milioni di dmt dello stesso periodo del 2021.

La proposta di una tassa sulle esportazioni di minerale fa parte del piano generale per stabilire un nuovo regime fiscale per l'industria, al fine di incrementare le entrate del Governo.

Un disegno di legge in sospeso propone il pagamento di royalty del 3% sulla produzione lorda dei minatori di grandi dimensioni, un'imposta sui guadagni basata sui margini, oltre ad altre imposte.