FRANCOFORTE (Reuters) - La furia dell'uragano Ida e le ondate di gelo in Texas hanno reso il 2021 uno degli anni più dispendiosi per le compagnie assicurative, con la popolazione e il settore vessati dalle prospettive di una sempre maggiore frequenza di disastri naturali a causa del cambiamento climatico.

È quanto reso noto dal gruppo assicurativo Swiss Re.

Quest'anno le perdite derivate da catastrofi naturali registrate dalle compagnie assicurative sono ammontate complessivamente a 105 miliardi di dollari, quarto risultato più alto da quando nel 1970 Swiss Re ha iniziato le rilevazioni.

"Le perdite derivate da catastrofi naturali continueranno probabilmente a crescere più del Pil globale a causa dell'aumento di ricchezza, urbanizzazione e cambiamento climatico", si legge nella relazione annuale dell'azienda, che include tra i metri di paragone il prodotto interno lordo.

Oltre 10.000 persone hanno perso la vita o sono ancora disperse in seguito alle calamità di quest'anno, afferma Swiss Re.

L'uragano Ida, che ha coinvolto un'area che va da New Orleans a New York, ha portato a 30-32 miliardi di dollari di danni assicurati, mentre a causa della tempesta di neve Uri, che ha colpito principalmente il Texas, sono stati registrati 15 miliardi di dollari danni assicurati.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)