Swisscom ha ottenuto un primo via libera dal Governo italiano per la sua prevista acquisizione di Vodafone Italia, hanno dichiarato martedì la società di telecomunicazioni svizzera e una fonte vicina alla questione.

La cosiddetta legislazione sul 'golden power' consente a Roma di bloccare o imporre condizioni su operazioni in settori considerati strategici come il settore bancario, l'energia, le telecomunicazioni o la sanità.

Swisscom ha dichiarato in un comunicato di essere stata informata dal Governo del Primo Ministro Giorgia Meloni della sua decisione di non utilizzare il golden power per porre il veto alla transazione.

La fusione "non determina una minaccia di grave pregiudizio per gli interessi nazionali", ha detto il gruppo dettagliando la decisione di Roma.

A marzo Swisscom ha dichiarato che avrebbe acquistato Vodafone Italia per 8 miliardi di euro (8,7 miliardi di dollari) e avrebbe fuso l'attività con la sua filiale italiana Fastweb, nell'ultimo round di consolidamento nei mercati delle telecomunicazioni più competitivi d'Europa.

Chiedendo di non essere nominata, la fonte ha detto che il Governo avrebbe avviato una nuova procedura di golden power una volta che l'ufficio della Meloni fosse stato informato della fusione con Fastweb.

L'integrazione sarà sottoposta a ulteriori controlli, ha aggiunto la fonte.

L'accordo è destinato a creare il secondo operatore di banda larga fissa più grande d'Italia dietro TIM, con una forte presenza nel prezioso segmento business, e un operatore leader nella telefonia mobile.

L'azienda di telecomunicazioni leader in Svizzera ha dichiarato che l'acquisizione di Vodafone Italia sta procedendo secondo il programma, con il completamento previsto per il primo trimestre del 2025. (Servizio di Matteo Negri e Giuseppe Fonte, redazione di Cristina Carlevaro e Kirsten Donovan)