BASILEA (awp/ats) - Gli elevati prezzi agricoli spingono i contadini a proteggere le colture e fra i beneficiari figura Syngenta: nel 2022 le vendite del colosso agrochimico (svizzero, ma in mani cinesi) sono salite al valore record di 33,4 miliardi di dollari (30,9 miliardi di franchi), il 19% in più dello stesso periodo del 2021.

Tutti i comparti hanno visto i ricavi salire con percentuali a doppia cifra, ha indicato oggi il gruppo che comprende l'elvetica Syngenta, l'israeliana Adama e le attività agricole della cinese SinoChem. Sono stati applicati aumenti di prezzo necessari per compensare l'aumento dei costi, rileva la dirigenza.

Lo slancio dei proventi ha comunque subito un rallentamento a fine anno: nel quarto trimestre il fatturato è stato pari a 7,5 miliardi di dollari, in progressione su base annua solo del 4%. Ciò è dovuto al fatto gli agricoltori hanno acquistato i prodotti di cui avevano bisogno all'inizio dell'anno, in previsione della carenza di forniture a livello mondiale, spiega l'impresa.

Tornando all'insieme dell'esercizio, la crescita maggiore è stata registrata nel settore dei prodotti fitosanitari, che ha visto le vendite lievitare del 21% a 16,3 miliardi di dollari. Tutto questo si è tradotto in solidi guadagni: il risultato operativo complessivo Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) è salito del 20% a 5,6 miliardi, anche questo un primato.

Syngenta è nata nel 2000 dalla fusione delle divisioni agrochimiche dei giganti farmaceutici AstraZeneca e Novartis. Ha sede a Basilea e 57'000 dipendenti attivi in oltre 100 nazioni. Un tempo quotata alla borsa svizzera, l'impresa è stata rilevata nel 2017 dal gigante cinese ChemChina per 43 miliardi di dollari. Due anni prima la società renana aveva respinto un tentativo di acquisizione da parte dell'americana Monsanto, che è stata in seguito inghiottita dalla tedesca Bayer. Nel frattempo Syngenta punta a un nuovo sbarco in borsa, questa volta a Shanghai: "siamo pronti, ma dipendiamo dall'approvazione delle autorità per sapere quando potremo procedere", ha indicato un portavoce all'agenzia Awp.