ROMA (MF-DJ)--Rafforzamento patrimoniale per Eataly, nota catena attiva nel mondo della ristorazione e nella vendita di prodotti alimentari di alta qualità made in Italy, la cui maggioranza è stata rilevata recentemente dalla Investindustrial di Andrea Bonomi. Qualche giorno fa infatti, a Milano davanti al notaio Federico Mottola si è presentato Nicola Farinetti nella sua qualità di presidente per guidare un consiglio d'amministrazione che aveva all'ordine del giorno, fra l'altro, la emissione del prestito obbligazionario denominato "Up To Euro 35.000.000 Unsecured Fixed Rate Notes due 2028".

Farinetti, scrive MF-Milano Finanza, ha spiegato le motivazioni che rendono opportuna l'emissione obbligazionaria non convertibile per un ammontare massimo complessivo di 35 milioni di euro. Il prestito, da emettersi in una o più tranche, non sarà oggetto di rating e non verrà quotato né negoziato e rientra in un'operazione di "interim financing".

Il prestito è rappresentato da certificati cartacei del valore unitario nominale di 100mila euro e vedrà una prima emissione del valore di 20 milioni, con facoltà di Eataly di emettere non più di due ulteriori tranche fino a un massimo di 15 milioni. Il prestito, con durata al 31 dicembre 2028, prevede un tasso d'interesse annuale dell'8% pagato per cassa a fine di ogni anno. Durante la riunione Farinetti ha informato che Eataly non ha in corso altri prestiti e che a fine 2021 evidenziava un capitale di 75 milioni e un patrimonio netto di 84,5 milioni.

L'operazione finanziaria avviene a pochi mesi dal passaggio di mano del controllo di Eataly dalla famiglia Farinetti, comunque rimasta azionista, al fondo Investindustrial guidato da Andrea Bonomi. Lo scorso settembre il finanziere tramite i suoi fondi di private equity aveva siglato un accordo per rilevare il 52% idella società della grande distribuzione tra sottoscrizione di aumento di capitale da 200 milioni di euro e un concomitante acquisto di parte delle quote detenute dai soci storici ovvero Eatinvest (famiglia Farinetti) e la famiglia Baffigo/Miroglio, per un importo di circa 140 milioni di euro, mentre non ha ceduto azioni Clubitaly (il veicolo di Tamburi Investment Partners, Tip). Il deal ha permesso al gruppo fondato da Oscar Farinetti di rimborsare il debito e di avere risorse per continuare l'espansione internazionale. Secondo quanto rivelato lo scorso ottobre da Giovanni Tamburi, presidente di Tip, Eataly potrebbe essere quotata in borsa, "probabilmente a New York nel giro di circa 3-5 anni".

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2909:26 dic 2022


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