Sostituirà i due altiforni con degli omologhi elettrici

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 19 gen - L'azienda siderurgica indiana Tata Steel taglierà fino a 2.800 posti di lavoro nel Regno Unito, a causa dell'ammodernamento dei due altiforni dell'acciaieria di Port Talbot, in Galles. Lo ha confermato ufficialmente l'azienda dopo le indiscrezioni emerse negli ultimi giorni. "Si prevede che circa 2.500 posti di lavoro saranno interessati nei prossimi 18 mesi e altri 300 potenzialmente nei prossimi tre anni", si legge in un comunicato. Il Gruppo - che impiega 8.000 persone in Gran Bretagna - intende sostituire i due altiforni, con degli omologhi elettrici, meno inquinanti, con un investimento di 1,45 miliardi di euro. Ha annunciato quindi "che inizierà le consultazioni normative nel processo di trasformazione e ristrutturazione delle sue attività". I dirigenti dell'azienda sostengono che "continueranno a garantire la maggior parte della capacità produttiva" nel Paese e "ridurranno al contempo le emissioni di Co2" degli impianti. Come parte del suo piano, Tata afferma che i due altiforni e le cokerie di Port Talbot, altamente impattanti a livello climatico, "chiuderanno gradualmente, con la cessazione delle attività del primo altoforno a metà del 2024" e degli altri entro la fine dell'anno. Dopo le discussioni con i sindacati, il colosso indiano avrebbe accettato di "continuare a gestire il laminatoio a caldo di Port Talbot".

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(RADIOCOR) 19-01-24 14:30:32 (0361)ENE 3 NNNN


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January 19, 2024 08:30 ET (13:30 GMT)