MILANO (MF-DJ)--La guerra per i diritti tv continua. Ieri, a 24 ore dall'assemblea odierna della Lega Serie A che deve valutare le offerte di Dazn (affiancata da Tim) e Sky Italia, la pay tv satellitare scende nuovamente in campo e, questa volta, scrive formalmente ai vertici della Confindustria del pallone per chiedere delucidazioni in merito alla presenza del gruppo tlc, che non aveva presentato alcuna offerta entro i termini dell'asta per la vendita dei diritti tv 2021-2024.

La missiva, vergata da Maximo Ibarra, ad di Sky, è indirizzata a Paolo Dal Pino e Luigi De Siervo, rispettivamente presidente e ad della Lega (Tim è title sponsor del campionato) e fa perno sull'ingrombrante presenza dell'ex monopolista di Stato nelle telecomunicazioni a fianco dell'Ott, che ha messo sul piatto 840 milioni all'anno rispetto ai 750 milioni offerti dalla pay satellitare controllata da Comcast. «Tale partnership commerciale, finanziaria e tecnologica, durerebbe per l'intero ciclo dei diritti e prevederebbe la corresponsione di minimi garantiti da Tim a favore di Dazn per un ammontare superiore al 40% del valore dei diritti stessi», si legge nella lettera di Ibarra. Un accordo di distribuzione preferenziale potrebbe quindi generare potenziali criticità concorrenziali e di compatibilità con la legge Melandri», viene specificato anche nel documento firmato Sky.

Oggi intanto e' in programma l'assemblea della Lega Serie A che deve assegnare i diritti televisivi del massimo campionato italiano per il 2021/2024.

I broadcaster rimasti in lizza per l'assegnazione dei diritti sono Dazn e Sky. La prima ha messo sul piatto 840 milioni euro per 7 partite in esclusiva piú altre 3 in co-esclusiva; mentre la pay tv di Santa Giulia ha offerto 750 mln euro per tutte le gare su piattaforma satellitare. Inoltre Dazn ha siglato un accordo con Tim in qualitá di partner tecnologico.

fch

MF-DJ NEWS

2608:35 feb 2021

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February 26, 2021 02:36 ET (07:36 GMT)