MILANO (Reuters) -Dazn ha rifiutato un'offerta da 500 milioni di euro l'anno da parte di Sky per mantenere l'app sulla piattaforma Sky Q e un canale dedicato sul satellite, formulata con lo scopo, da parte della pay-tv, di continuare a offrire ai propri abbonati più partite della Serie A nelle prossime tre stagioni.

Lo dicono due fonti vicine alla situazione.

Dazn si è assicurata il diritto di trasmettere tutte le partite della Serie A per le prossime tre stagioni, sborsando 2,52 miliardi di euro e siglando un accordo di partnership con Telecom Italia (Tim).

Tale accordo prevede che il gruppo telefonico versi oltre un miliardo di euro a Dazn nel triennio, secondo quanto risulta da un documento visionato da Reuters.

In una call con gli analisti il mese scorso l'amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi, pur senza entrare nel dettaglio, aveva spiegato che l'accordo di partnership con Dazn prevede che l'ex monopolista sia l'unica telco a poter distribuire i contenuti della app in Italia, sul modello di quanto avviene con Disney+.

Di proprietà del gruppo Usa Comcast, Sky - che l'anno scorso ha lanciato la propria offerta di servizi broadband - nell'ultima asta per i diritti tv della Serie A per il mercato italiano si è aggiudicata solo tre partite a giornata, in condivisione con Dazn, mentre quest'ultima trasmetterà tutte le dieci partite, di cui sette in esclusiva.

Sky e Dazn hanno un accordo di condivisione contenuti in Italia, in scadenza alla fine del mese, che consentiva agli abbonati Sky di vedere su un canale satellitare dedicato le tre partite che fino alla scorsa stagione trasmetteva in esclusiva Dazn, oltre a ospitare l'app sul decoder SKY Q.

Sky ha trasmesso sette partite in esclusiva a giornata nelle ultime tre edizioni della Serie A.

Nessun commento da Dazn e Sky.

Il rifiuto di Dazn alla proposta di Sky, svelata ieri sera dal Sole 24 Ore, è stato riportato nella notte da Bloomberg.

(Elvira Pollina, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)