(Alliance News) - Giovedì le piazze europee hanno chiuso con trend rialzista, nella giornata in cui la Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base - come ampiamente atteso - e facendo intendere che ci sarà un aumento simile nella prossima riunione di marzo.
Nonostante la BCE non abbia fornito un tono più accomodante come la controparte negli Stati Uniti e nel Regno Unito, la propensione al rischio è rimasta sostenuta dalla narrazione che il ciclo di inasprimento stia per finire.
Negli Stati Uniti, mercoledì, la Fed ha ridotto l'ampiezza degli aumenti dei tassi come previsto - salendo solo di 25 bp - pur riconoscendo che la banca centrale ha compiuto progressi nella lotta contro l'inflazione. Tuttavia, ha accennato a ulteriori aumenti nelle riunioni future.
Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde dell'1,5% a 27.100,62.
Fra i listini minori, il Mid-Cap ha chiuso in attivo dell'1,1% a 44.460,60, lo Small-Cap in verde dello 0,9% a 29.945,63, mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,5% a 9.542,98.
In Europa, il CAC 40 di Parigi ha chiuso su dell'1,4%, il FTSE 100 di Londra ha raccolto lo 0,8%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha terminato in verde del 2,2%.
Sul listino principale di Piazza Affari, Telecom Italia si porta avanti del 9,5% a EUR0,2870. Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "dopo le anticipazioni di ieri sera, stamani Telecom Italia ha confermato di aver ricevuto da KKR un'offerta non vincolante per la partecipazione in una società di nuova costituzione che comprenderà il perimetro della rete fissa, compresa FiberCop, e la partecipazione di controllo di Telecom Sparkle, che detiene i cavi sottomarini e assicura, tra gli altri, i servizi internet a Israele".
"La partecipazione nella NetCo sarà di maggioranza e dall'aquisto di KKR scaturirebbe la perdita dell'integrazione verticale rispetto a TIM. Il valore dell'offerta, secondo fonti vicine all'operazione, sarebbe di EUR20 miliardi", scrive il columinist di Alliance News.
Ferrari - su del 7,3% - ha annunciato giovedì i risultati preliminari consolidati relativi al quarto trimestre e ai dodici mesi conclusi il 31 dicembre 2022, riportando un utile netto per l'intero anno pari a EUR939 milioni, in aumento del 13% rispetto all'anno precedente, quando ammontava a EUR833 milioni. Per quanto l'utile netto del quarto trimestre, questo si attesta a EUR221 milioni nel 2022 da EUR214 milioni nel quarto trimestre 2021.
Amplifon sale invece del 7,8%, in scia al verde della vigilia con l'1,5%.
CNH Industrial - in calo del 7,5% - ha reso noti giovedì i risultati del quarto trimestre e dell'anno 2022, il primo come player in Agriculture e Construction, confermando che il consiglio di amministrazione intende raccomandare un dividendo annuo per azione di EUR0,36. Nei 12 mesi al 31 dicembre, il gruppo ha realizzato un utile netto pari a USD2,04 miliardi in crescita da USD1,80 miliardi del 2021.
La società ha altresì annunciato che il consiglio di amministrazione ha deciso il delisting da Euronext Milano e "che gli azionisti potranno trarre maggiori benefici dal listing sul solo NYSE", come spiega la società in una nota.
Sul Mid-Cap, Sesa avanza del 6,7%. Il titolo registra un alto volume di scambi con quasi 50.000 pezzi scambiati, contro una media giornaliera a tre mesi di 14.800 circa.
Quartieri alti anche su Mutuionline, che segna un più 5,2%. La società procede con il programma di buyback, dove da ultimo ha comunicato lunedì sera di aver acquistato azioni ordinarie per un controvalore complessivo di EUR107.000 circa.
Fra la minoranza dei ribassisti, Saras cede il 9,7%, invertendo la rotta dopo quattro sedute ribassiste.
Industrie De Nora chiude in rosso del 3,5% dopo l'attivo della vigilia con il 2,9%. La company ha fatto sapere giovedì di aver esaminato i dati preliminari al 31 dicembre, facendo sapere di aver riportato ricavi consolidati per oltre EUR850 milioni da EUR615,9 milioni nel 2021 e segnando un incremento del 38%.
Sullo Small-Cap, buoni acquisti su Alkemy, che chiude avanti del 2,7%. La società ha fatto sapere mercoledì di aver lanciato una divisione interna dedicata ai fondi, "in grado di supportare la strategia e sviluppare il business delle partecipate in portafoglio con l'obiettivo di accelerarne la crescita sfruttando al meglio tutte le leve del digitale", scome spiegato in una nota.
Eurotech sale invece del 4,5% con attivo sul mensile che si porta al 16%.
Geox - su dello 0,5% - ha condiviso giovedì i risultati preliminari dell'anno 2022, riportando ricavi per EUR735,5 milioni in crescita del 21% da EUR608,9 milioni del 2021. La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è negativa per EUR49,8 milioni da meno EUR64,3 milioni al 31 dicembre 2021.
Sul fronte ribassista si segnala il calo di Eems, che cede lo 0,5% replicando al rosso del 2,3% con cui ha chiuso la sessione precedente.
Fra le PMI, Almawave avanza con 5,0% in scia all'1,3% di attivo della vigilia.
CleanBnB avanti del 3,4% a EUR1,06 dopo sei sedute chiuse sul lato dei ribassisti.
Farmacosmo è invece avanzato del 4,6%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.
Confinvest - su dell'1,0% - ha fatto sapere giovedì di aver siglato una partnership con Fabrick - il primo attore nato in Italia con l'obiettivo di favorire l'open banking - finalizzata all'inclusione di Conto Lingotto nei servizi offerti da Fabrick.
A New York - con le borse in pieno regime di scambi - il Dow sta cedendo lo 0,4%, il Nasdaq sale del 2,9%, mentre l'S&P 500 sta marcando un verde dell'1,4%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0917 contro USD1,0918 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2255 da USD1,2302 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD82,70 al barile contro USD85,07 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.919,70 l'oncia da USD1.924,75 l'oncia della scorsa seduta.
Nel calendario macroeconomico di venerdì, il PMI servizi della Cina alle 0245 CET, mentre dall'Italia sarà in pubblicazione alle 0945 CET. A distanza di cinque minuti arriverà poi dalla Francia, dalla Germania e infine alle 1000 CET dall'Eurozona. Alle 1030 CET, verrà rilasciato invece quello del Regno Unito.
Alle 1100 CET, dall'Eurozona, in arrivo l'indice dei prezzi alla produzione.
Dagli USA, alle 1430 CET la disoccupazione e i libri paga non agricoli, alle 1545 CET il PMI manifatturiero e alle 1900 CET il report da Baker Hughes sugli impianti di trivellazione.
Alle 2130 CET, come di consueto il venerdì, il COT Report.
Fra le società, attesi i risultati di Intesa Sanpaolo.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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