(Alliance News) - I mercati azionari europei sono avviati verso un'apertura in rialzo mercoledì, sulla scia di un rally globale che ha visto i dati poco incoraggianti sull'inflazione alla produzione negli Stati Uniti rafforzare le aspettative di diversi tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel corso dell'anno.
Così, il FTSE Mib - dopo avare chiuso martedì in rialzo dello 0,3% a 32.006,45 - sta segnando un rialzo di 140,00 punti.
Il FTSE 100 di Londra avanza di 50,80 punti, il CAC 40 di Parigi avanza di 47,40 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza di 54,70 punti.
Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap è salito dello 0,2% a 45.206,76, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,1% a 27.816,82 e l'Italia Growth ha finito sostanzialmente in parità a 7.869,11.
Sul Mib, ieri sera, Nexi ha fatto meglio di tutti, con un rialzo del 2,4% e un prezzo alla chiusura di EUR5,8140. Le azioni sono state tra le più scambiate del listino, con quasi 5,0 milioni di pezzi passati di mano.
Brunello Cucinelli è salito dell'1,5%, con le azioni che sono arrivare a EUR84,00 ciascuna, seppur con volumi di scambi decisamente sotto la media.
Telecom Italia ha invece chiuso sul fondo, complice un ribasso dell'1,5%. L'ex monopolista, insieme a Impulse I - consorzio guidato da Ardian - e Daphne 3, ha raggiunto un accordo per la cessione della quota residua del 10% detenuta da TIM nel capitale sociale della holding Daphne 3, che detiene il 29,9% del capitale sociale di Inwit, che ha guadagnato lo 0,4% oggi.
L'accordo si basa su una valutazione delle azioni Inwit pari a EUR10,43 e comporta per TIM un incasso, aggiuntivo rispetto alla guidance 2024, di circa EUR250 milioni, tenendo conto dell'indebitamento netto esistente a livello di Daphne 3.
Bene invece Hera, migliore tra le utility, con un aumento dell'1,4% che porta il valore delle azioni a EUR3,34 ciascuna.
Sul Mid-Cap, PharmaNutra è salita dell'1,7%, alla sua terza seduta con candela rialzista.
Alerion invece ha fatto meglio di tutti, complice un rialzo del 4,0%, dopo due sedute da ribassista e con prezzo di EUR15,78.
Cembre è salita dell'1,3%, facendo seguito all'1,1% di aumento con cui ha chiuso lunedì sera.
OVS inverte il calo iniziale e sale dello 0,1% a fine seduta%, dopo aver comunicato di aver acquistato - nel periodo tra il 5 agosto e il 9 agosto - 520.594 azioni ordinarie proprie. Il prezzo unitario medio è stato di EUR2,4051, per un controvalore complessivo di poco meno di EUR1,3 milioni.
Ribasso marcato invece per Zignago Vetro, che ha ceduto il 4,0%, alla sua quarta seduta di fila da ribassista e con prezzo di EUR10,48 per azione.
Sullo Small-Cap, Bastogi è salita del 2,6% a EUR0,3960 per azione, dopo il 3,0% di rosso della vigilia, e con massimo di giornata a quota EUR0,4030.
Landi Renzo ha perso lo 0,2% nonostante un avvio positivo e dopo l'1,4% di rialzo della vigilia.
Fra le PMI, Defence Holding è salita del 4,2% a EUR3,48 dopo lo 0,3% di flessione della vigilia.
Circle - in calo dello 0,3% - martedì ha comunicato di aver firmato un importante contratto con un porto mediterraneo per l'implementazione di servizi avanzati di Port Community System (PCS). L'accordo è del valore di oltre EUR150.000.
Askoll Eva ha chiuso su dell'1,9% dopo aver aperto giù di oltre il 10% e dopo due sedute chiuse in rosso.
Ambromobiliare ha perso invece il 4,3%, in quella che è stata la sua terza seduta consecutiva tra i loser.
A New York, ieri sera, il Dow ha raccolto l'1,0%, il Nasdaq è avanzato del 2,4%, mentre l'S&P 500 ha chiuso avanti dell'1,7%.
In Asia, l'Hang Seng sta cedendo lo 0,5%, lo Shanghai Composite cede ugualmente lo 0,5%, mentre il Nikkei ha raccolto lo 0,6%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0988 contro USD1,0954 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2826 da USD1,2847 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD81,09 al barile contro USD81,26 al barile di martedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.460,50 l'oncia da USD2.470,43 l'oncia di venerdì sera.
Il calendario macroeconomico di mercoledì prevede i dati del Prodotto Interno Lordo, della disoccupazione e della produzione industriale dell'Eurozona, che verranno rilasciati alle 1100 CEST.
Nel pomeriggio, focus sui mutui USA, alle 1300 CEST, e sull'inflazione degli States, alle 1430 CEST. Le scorte di greggio verranno rese note alle 1630 CEST.
Tra le società di Piazza Affari, non sono previsi particolari eventi.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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