Il gruppo di private equity si è avvicinato al più grande operatore di telecomunicazioni italiano alla fine di novembre, ma il processo si è bloccato mentre Telecom Italia ha cambiato il suo amministratore delegato, e l'Italia è passata attraverso il processo di rielezione del suo presidente.

Labriola, che in precedenza gestiva il business brasiliano di TIM, sta ora lavorando su un piano autonomo in risposta all'offerta di 10,8 miliardi di euro (12,30 miliardi di dollari) di KKR, che il principale azionista di TIM, la francese Vivendi, ha detto essere troppo bassa.

Sotto pressione per anni dalla concorrenza in patria e dopo una serie di avvertimenti sui profitti l'anno scorso, TIM, carica di debiti, sta considerando di dividere le sue attività di rete in una società separata come parte di un più ampio rinnovamento del suo business.

Questo potrebbe aprire la strada a una lunga discussione sulla fusione delle attività infrastrutturali di TIM con quelle del rivale statale Open Fiber, una mossa sostenuta dal finanziatore statale CDP, il secondo maggiore investitore di TIM.

I principali sindacati italiani delle telecomunicazioni hanno indetto venerdì uno sciopero generale per il 23 febbraio e ulteriori azioni di protesta contro il possibile spin off, sollevando preoccupazioni per le sue potenziali ricadute sui posti di lavoro.

Il futuro di TIM è politicamente sensibile perché il governo italiano vuole usare i fondi dell'Unione Europea per migliorare l'accesso alla banda larga per milioni di famiglie e imprese come parte della sua ripresa post-pandemia.

Mentre aspetta di vedere se KKR formalizza la sua offerta, il Tesoro italiano sarebbe pronto a permettere al fondo di giocare un ruolo nella revisione delle telecomunicazioni, due persone vicine alla questione hanno detto a Reuters. L'anno scorso, KKR ha già investito 1,8 miliardi di euro in una quota del 37,5% della rete secondaria di TIM.

MOVIMENTI DI MARCIA

Secondo il piano di Labriola, che il consiglio dovrebbe approvare il 2 marzo, TIM si concentrerebbe sulla sua attività di consumo, mentre migliorerebbe la sua offerta per i clienti aziendali e svilupperebbe attività di cloud, Internet delle cose e cybersecurity.

Fonti hanno precedentemente detto che era improbabile che TIM prendesse una posizione ferma sulla proposta di KKR prima dell'inizio di marzo.

Gli operatori di telecomunicazioni in tutta Europa stanno cercando modi per rinvigorire le loro operazioni, con i banchieri che segnalano colloqui in più paesi mentre le aziende si preparano per il lancio dei nuovi e costosi servizi 5G.

La britannica Vodafone ha detto giovedì di aver rifiutato un approccio preliminare per il suo business italiano da parte della francese Iliad e Apax Partners. Questa combinazione avrebbe sfidato la posizione di TIM come la più grande compagnia di telefonia mobile italiana.

(1 dollaro = 0,8782 euro)