(Alliance News) - Lunedì, l'indice Mib ha chiuso in positivo sopra quota 24.300, con le sale trading che si muovono comunque con cautela prima delle decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea, della Federal Reserve e della Bank of England attese per questa settimana.

Proprio sulle banche centrali - come scrive Pictet in un focus a loro dedicato - "le principali banche centrali che si riuniranno dovranno affrontare condizioni macroeconomiche diverse, ma una sfida simile. Dovranno bilanciare la necessità di un approccio più graduale, dopo uno dei cicli di inasprimento monetario più rapidi della storia, con i persistenti rischi di inflazione, comprese le crescenti preoccupazioni per la crescita dei salari e gli effetti di secondo impatto".

L'analisi della banca svizzera, a firma di Frederik Ducrozet, Thomas Costerg e Nadia Gharbi, riporta: "Prevediamo che la Federal Reserve, la Banca Centrale Europea, la Bank of England e la Banca Nazionale Svizzera aumenteranno i loro tassi ufficiali di 50 punti base. Le loro comunicazioni dovrebbero rimanere aggressive, coerenti con tassi terminali più elevati e senza riduzioni anticipate dei tassi".

Le aspettative di inflazione al consumo negli USA per il prossimo anno sono calate al 5,2% a novembre. I dati sono stati rilasciati lunedì dalla Federal reserve di New York. Il dato registra il minimo dall'agosto del 2021, rispetto al 5,9% di ottobre.

Il FTSE Mib, quindi, ha chiuso in verde dello 0,1% a 24.303,68.

Il FTSE 100 di Londra cala dello 0,4% come il CAC 40 di Parigi mentre il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,5%.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap cede lo 0,5% a 39.933,98, lo Small-Cap perde lo 0,3% a 27.865,60 e l'Italia Growth chiude in rosso dello 0,1% a 9.395,37.

Sul Mib, fra i rialzisti si vede Telecom Italia, che sale bene con il 3,0%. Il titolo, nel solo 2022, ha ceduto circa il 52% del proprio valore di mercato. Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "secondo indiscrezioni di stampa cominciate a circolare già venerdì, KKR sarebbe nuovamente pronto a farsi sotto o per la parte servizi di TIM o, preferibilmente, per lo spinoff della rete. KKR è già socio di Telecom nella rete tradizionale di Fibercop con il 37% delle quote".

Recordati si apprezza invece del 2,6%, in scia all'attivo dello 0,8% registrato alla chiusura di venerdì.

Acquisti anche su UniCredit, che si apprezza dell'1,4%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Eni - in verde dello 0,6% - ha annunciato sabato l'avvio della produzione dell'impianto fotovoltaico operato di Tataouine, nel sud della Tunisia, a seguito dell'allaccio alla rete nazionale. L'avvio è stato celebrato con una cerimonia alla presenza ministra dell'Industria, dell'Energia e delle Miniere della Tunisia, Neila Gonji, e delle autorità locali.

Pirelli chiude in calo del 2,1%, infilando la settima di fila sul lato dei ribassiti. Come si legge sull'analisi di Evaluation.it di questa settimana a firma di Claudio Guerrini sul titolo di Pirelli & C Spa, questo "mostra una rischiosità inferiore alla media del mercato - beta minore di 1 - riflettendo la buona diversificazione geografica dei ricavi". Nell'applicazione del metodo dei flussi di cassa scontati e dell'Economic Value Added si sono ipotizzati una crescita dei ricavi che passa dal 22,5% del 2022 al 2% di lungo periodo.

L'Ebitda margin in crescita dal 18,7% del 2022 al 19,7% del 2024 e seguenti e un ROI di lungo periodo del 9,8%. Infine si prevedono un tax rate al 26,5% ed un payout in crescita fino al 64%. "I risultati del modello convergono su un valore per azione di EUR6,21 che tende a crescere/ridursi di EUR0,78 per ogni punto in più/in meno del margine sulle vendite come mostrato nella figura seguente.

Sempre sul lato rosso del listino, CNH Industrial ha lasciato sul parterre l'1,8%. La company venerdì ha acquisito una quota di minoranza pari al 10% in Stout Industrial Technology. Il focus di questa startup, con sede negli USA, è sugli attrezzi agricoli intelligenti basati sull'intelligenza artificiale.

Sul Mid-Cap, fra i rialzisti si vede Italmobiliare, che porta a casa il 2,2% dopo il verde del 2,0% di venerdì sera.

Webuild - in calo del 2,0% - ha firmato il contratto da EUR490 milioni circa per la realizzazione in Romania del Lotto 4 - Tratta Ale?d-Frontiera Ungaria - della linea ferroviaria che collegherà Cluj-Napoca ad Episcopia Bihor. I lavori erano stati aggiudicati lo scorso ottobre al consorzio guidato da Webuild, in quota al 50%. Per l'esecuzione dei lavori, si stima saranno occupate circa 1.000 persone, diretti e di terzi, con un indotto importante su tutta la filiera del territorio.

Tod's ha chiuso in rosso dell'1,7% a EUR32,86, nonostante abbia visto incrementare il proprio target price a EUR42,00 da parte di Kepler Chevreux.

PharmaNutra - in lettera dell'1,1% - ha comunicato lunedì che è stata costituita la nuova società interamente controllata PharmaNutra USA Corp, con sede operativa in Florida e capitale sociale pari a USD300.000. La nuova società sarà attiva nella distribuzione e nella commercializzazione dei prodotti del gruppo negli USA, "un mercato chiave per lo sviluppo estero che, in virtù delle sue specificità, necessita una presenza fisica sul territorio", come spiegato dalla società.

Sullo Small-Cap, fa la parte del leone Fidia, che si porta avanti del 2,9% dopo il rosso di venerdì con il 2,2%.

Mondo TV - in parità a EUR0,44 - ha comunicato lunedì di aver concluso un accordo di licenza per MeteoHeroes in Cina. "Grazie alla partnership con Stefano Ortolina, affermato manager che opera da diversi in anni in Cina, il gruppo Mondo TV è pronto a lanciare i MeteoHeroes, la serie coprodotta con MOPI, anche in Cina. Mondo TV ha infatti concluso un accordo di rappresentanza e licenza per lo sviluppo di un business a 360 gradi, sia a livello audiovisivo che licensing e merchandising, per i prossimi sette anni in Cina", ha spiegato la società.

Emak cede invece il 4,6%, con prezzo a EUR1,1220, portando il rosso settimanale all'8,7%.

Netweek chiude invece flat a EUR0,039 dopo avere scambiato in rosso per buona parte della seduta corso della seduta e dopo due sedute rialziste in cui ha accumulato oltre l'8% di attivo.

Tra le PMI, 4AIM Sicaf avanza dell'8,3%, prendendosi la testa del listino con prezzo a EUR260,0.

Defence Tech Holding segna un verde del 2,8% dopo aver comunicato lunedì di aver siglato, tramite la sua controllata Donexit, un accordo per la fornitura di soluzioni proprietarie di cyber security e di cyber communication con un cliente corporate nazionale dal valore complessivo di EUR200.000.

High Quality Food sale invece del 2,2%, dopo il 13% di attivo della vigilia.

Sulle retrovie, FOS cede l'1,8%, ritracciando dopo due sedute concluse in verde.

Go Internet va invece sotto dell'1,6%. Da segnalare che il titolo nel 2022 marca un passivo di oltre il 55%.

Tra le americane - in pieno regime di scambi -, il Dow Jones sta raccogliendo lo 0,6%, l'S&P su dello 0,5%, mentre il Nasdaq sale dello 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0546 contro USD1,0549 di venerdì in chiusura. La sterlina vale USD1,2285 da USD1,2309 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,32 al barile da USD76,87 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.784,59 l'oncia da USD1.804,94 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macro di martedì, il tasso di disoccupazione UK, l'inflazione della Germania e il saldo delle partite correnti arriveranno tutti alle 0800 CET. Alle 1000 CET, occhi sulla produzione industriale italiana mentre, alle 1100 CET, sarà la volta dell'indice ZEW sulle condizioni economiche di Germania ed Eurozona.

Alle 1110 CET, si terrà l'asta di BTP con scadenza a 3, 15 e 30 anni.

Alle 1430 CET, focus sull'inflazione degli USA mentre, alle 2230 CET, verranno rese note le scorte settimanali di petrolio degli States.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i conti di AbitareIn.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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