(Alliance News) - Le principali borse europee continuano a muoversi sotto la parità, a metà giornata di giovedì, all'indomani dell'annuncio della Fed sul rialzo di 50 punti base dei propri tassi di riferimento e in attesa delle decisioni di BCE e Bank of England che saranno annunciate oggi.

Il FTSE Mib è in rosso dell'1,0% a 24.339,91, il Mid-Cap è in ribasso dello 0,8% a 40.288,34, lo Small-Cap cede lo 0,6% a 28.164,34 e l'Italia Growth è in rosso dello 0,3% a 9.338,38.

Il FTSE 100 di Londra segna un ribasso dello 0,4% a 7.464,47, il CAC 40 di Parigi perde l'1,1% a 6.655,92 e il DAX 40 di Francoforte è in rosso dell'1,1% a 14.303,50.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Stellantis cala dell'1,5%.

Come mostrato martedì dai dati dell'ACEA, l'European Automobile Manufacturers' Association, il colosso nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un calo delle vendite del 3,7% a novembre, avendo immatricolato 165.231 auto rispetto alle 171.584 di novembre del 2021, con la quota di mercato scesa al 16,3% dal 19,9%.

Saipem sale dello 0,1% dopo aver comunicato giovedì di essersi aggiudicata nuovi contratti in Guyana ed Egitto per un valore totale di circa USD1,2 miliardi.

Il primo contratto è stato assegnato da ExxonMobil Guyana, soggetto ad autorizzazioni governative, per il progetto di sviluppo del campo petrolifero UARU situato nel blocco di Stabroek, al largo della Guyana, a una profondità di circa 2.000 metri. L'oggetto del contratto comprende la progettazione, la fabbricazione e l'installazione di strutture sottomarine, riser, flowline e ombelicali per un grande impianto di produzione sottomarino.

Enel, giù dell'1,0%, ha comunicato di aver stipulato un accordo di esclusiva con la società greca Public Power Corporation SA in relazione alla potenziale cessione di tutte le partecipazioni detenute dal gruppo Enel in Romania.

Durante il periodo di esclusiva, che durerà fino alla fine di gennaio 2023, le parti negozieranno la documentazione relativa all'operazione e PPC effettuerà un'adeguata due diligence sugli asset target; al termine di tale due diligence, il consiglio di amministrazione di PPC determinerà se quest'ultima presenterà un'offerta vincolante a Enel.

Telecom Italia è ancora in vetta, come in apertura, ma con un rialzo dell'1,1% in lieve calo da stamattina, dopo le indiscrezioni delle ultime ore relative a un interesse da parte del fondo infrastrutturale GIP sulla rete dell'ex monopolista.

Secondo alcune fonti, GIP punterebbe a rilevare la rete di TIM insieme a KKR e a Cassa Depositi e Prestiti ma il governo spinge per ricevere un'offerta entro la fine dell'anno, in modo da prendere decisioni in merito all'inizio del prossimo anno e sperando di evitare ulteriori perdite di cassa per TIM.

UniCredit guadagna lo 0,8% dopo aver comunicato giovedì che la Banca Centrale Europea ha stabilito che il requisito patrimoniale Pillar 2 è di 200 punti base.

UniCredit è tenuta a rispettare - dal prossimo 1 gennaio - un CET 1 ratio del 9,20%, un Tier 1 ratio dell'11,08% e un Total Capital ratio del 13,58%. Al 30 settembre scorso, la banca registrava un CET 1 ratio fully loaded del 15,41%, un CET 1 ratio transitional del 16,04%, un Tier 1 ratio del 17,94% e un Total Capital ratio del 20,76%.

"Non vi è quindi alcun impatto sulle politiche distributive di UniCredit per il 2022 e per il futuro, sul funding plan né sul target di capitale, che rimangono come da guidance. Il buffer Maximum Distributable Amount al 30 settembre 2022 era molto ampio e pari a 635 punti base e il livello pro forma per il P2R sarebbe di 621 punti base", ha spiegato la banca.

Quasi tutto il resto del Mib rimane rosso, con STMicroeletronics e Moncler che fanno peggio di tutti, in calo del 2,4% e del 2,3%.

Sul Mid-Cap, anche Credem - in calo dello 0,3% - ha comunicato che la Banca Centrale Europea ha confermato, per il 2023, il requisito di Pillar 2 per l'istituto all'1,00%, collocandolo tra i migliori in Italia e in Europa tra le principali banche vigilate direttamente da Francoforte.

Conseguentemente, il requisito patrimoniale complessivo, che indica il livello minimo di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dal gruppo e a tutela dei risparmiatori, per il 2023, ammonta al 7,56% per quanto riguarda il CET 1 ratio. I requisiti per il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono invece rispettivamente fissati a 9,25% e 11,5%.

Al 30 settembre 2022, tutti i coefficienti patrimoniali del gruppo sono ampiamente superiori ai requisiti: in particolare, il CET 1 ratio a livello di Credemholding era pari al 13,68%, con un buffer rispetto al requisito SREP tra i più ampi del sistema e pari a oltre 600 basis point.

Meglio di tutti, sul listino, fa ancora Juventus, che guadagna il 3,5%, ed è anche il titolo più scambiato, con 14,8 milioni di azioni passate di mano a metà giornata.

Sul fondo, c'è ancora OVS, in rosso del 3,6%, nel giorno in cui sono attesi i conti intermedi del retailer.

La società ha fatto sapere mercoledì di aver rilevato 667.314 azioni ordinarie tra il 7 e il 13 dicembre 2022.

Le azioni sono state acquistate al prezzo unitario medio di EUR2,3255 per un controvalore complessivo di EUR1,6 milioni circa.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Servizi Italia continua a rimanere in vetta con l'11% di rialzo.

Aedes SIIQ è su dell'1,1%. Ieri, il consiglio di amministrazione della società ha preso atto delle dimissioni del presidente Giovanni Barbara e degli altri consiglieri dopo l'operazione di acquisizione da parte di Domus del 55% del capitale sociale di Aedes.

Il consiglio di amministrazione, sotto la presidenza di Benedetto Ceglie, ha deliberato di nominare per cooptazione Samuele Cappelletti, Salvatore Marangella, Paolo Matteucci e Riccardo Rattellini quali nuovi consiglieri di Aedes.

Il nuovo board ha inoltre nominato l'attuale vicepresidente, Benedetto Ceglie, quale nuovo presidente e ha altresì deliberato la nomina di Paolo Matteucci alla carica di amministratore delegato.

Sul mercato alternativo del capitale di Piazza Affari, con ancora pochi titoli interessati da scambi in avvio, Illa peggiora con un calo del 29% e Casasold cede il 5,9%.

In vetta c'è Estrima, su del 7,3%, seguita da Altea Green Power che guadagna il 4,2% dopo aver comunicato giovedì di aver avviato una joint venture per lo sviluppo di battery energy storage systems stand alone in USA, con la costituzione della società di diritto americano RAL Green Energy Corporation.

RAL Corp, partecipata in modo paritetico dalle due società, subentrerà entro fine anno a Redelfi Corporation nella partnership con il socio USA Elio Energy Group, acquisendo la quota di controllo, pari al 65%, del capitale sociale della società BESS Power, a cui apporterà le risorse finanziarie necessarie per lo sviluppo.

Il piano prevede l'implementazione - in un periodo di quattro anni – di una pipeline di impianti BESS stand alone. L'investimento totale pianificato da RAL sarà pari a circa EUR5 milioni, finanziato con risorse disponibili, con la creazione di una pipeline di progetti di potenza pari a circa 1,4 GW e un rendimento annuo atteso sull'investimento superiore al 30%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso giovedì in calo dello 0,4% a 28.051,70, lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,3% a 3.168,65 e l'Hang Seng sta lasciando sul parterre l'1,6% a 19.368,59.

Alla chiusura di mercoledì, a New York, il Dow ha perso lo 0,4% a 33.966,35, il Nasdaq è sceso dello 0,8% a 11.170,89 e l'S&P 500 ha ceduto lo 0,6% a 3.995,32.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0617 contro USD1,0656 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2331 da USD1,2415 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,81 al barile da USD82,35 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.777,68 l'oncia da USD1.810,48 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macro di giovedì, alle 1300 CET, arriverà la decisione sul tasso d'interesse della Bank of England mentre, alle 1415 CET, sarà la volta di quella della BCE, con conferenza stampa della presidente, Christine Lagarde, alle 1445 CET.

Dagli USA, alle 1430 CET, focus sul dato sulle vendite al dettaglio e sulle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione.

Alle 1730 CET, invece, si terrà un'asta dei buoni del Tesoro USA a 4 e 8 settimane.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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