(Alliance News) - I mercati azionari europei, confermando i movimenti dei future prima del suono della campanella, si sono direzionati verso un'apertura in ribasso giovedì, a causa delle crescenti tensioni in Medio Oriente che pesano sul sentiment.
A Milano, i titolo scambiati al momento sono 305, con il 14% rialzista, il 20% ribassista, il 4% invariato e ben il 62% ancora non scambiati. Il volume al momento ha un controvalore di poco meno di EUR220 milioni.
Sul lato della politica monetaria, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la riduzione del tasso nella riunione di novembre ha una probabilità del 65% per il taglio da 25 bps nell'intervallo 450/475 bp. I future indicano una percentuale di un taglio di 50 bp al 35% nel target 425/450 bps.
Così, il FTSE Mib sta marcando un passivo dello 0,9% a 33.364,12.
In Europa, il FTSE 100 di Londra è in rosso marginale, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,9%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in rosso dello 0,7%.
Fra i listini minori, il Mid-Cap è in rosso dello 0,6% a 46.230,34, lo Small-Cap in calo dello 0,4% a 28.174,15 e l'Italia Growth cede lo 0,4% a 7.991,71.
Sul Mib, acquisti su Iveco, che si porta su del 2,2% al rimbalzo dopo tre sedute da ribassista.
Telecom Italia - in verde del 2,3% - mercoledì ha comunicato di aver ricevuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e da Retelit, società controllata dal fondo Asterion, un'offerta non vincolante per l'acquisto di Sparkle. La proposta riconosce per Sparkle un enterprise value di EUR700 milioni, avrà validità fino al 15 ottobre e verrà sottoposta all'esame del consiglio di amministrazione di TIM al termine delle attività istruttorie propedeutiche alla valutazione dell'offerta.
STMicroelectronics cede invece l'1,3% a EUR25,96 per azione, dopo l'1,2% di verde della seduta precedente. Da menzionare che sul titolo, a inzio settimana, Marshall Wace ha tagliato la posizione corta sul titolo allo 0,67% dallo 0,79% precedente.
Retrovie per Stellantis, che arretra del 2,8%, ancora pagando dazio sull'emissione del warning sui conti e in scia al passivo della vigilia con lo 0,2%.
Sul segmento cadetto, forza su Philogen che segna un più 2,0% dopo il saldo passivo della vigilia con l'1,0%. Da segnalare che martedì Sun Pharmaceutical Industries Ltd e Philogen hanno comunicato di aver stipulato un accordo di licenza per la commercializzazione del prodotto innovativo di Philogen, Fibromun, a livello mondiale.
Si muove bene anche Cembre, che porta l'asticella al rialzo dell'1,8% dopo l'1,1% di attivo della seduta precedente.
Salvatore Ferragamo, in nota negativa, segna invece un meno 1,6%, dopo lo 0,7% della seduta precedente.
Safilo cede invece l'1,8% a EUR1,07 per azione dopo l'1,1% di verde della vigilia. La company, che prosegue con il programma di buyback, da ultimo ha comunicato questa settimana di aver acquistato 1,1 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 23 e il 27 settembre, per un controvalore complessivo di EUR1,1 milioni.
Sullo SmallCap, Giglio Group si porta avanti del 6,8%, alla sua settima seduta con candela bullish.
TXT e-Solutions - in verde dell'1,8% - mercoledì ha informato che è stato sottoscritto il contratto per l'acquisizione del 100% del capitale della società Focus PLM Srl. TXT consoliderà i risultati a partire dal 1 ottobre 2024.
Fidia sta invece cedendo il 3,3%, alla sua terza seduta da ribassista.
La coda del listino è per Bialetti Industrie, che segna un meno 7,5% a EUR0,1850, aggiornado così il proprio minimo a 52 settimane.
Fra le PMI, Energy si porta avanti del 5,6% a EUR0,90 per azione, rialzando la testa dopo due sedute da ribassista.
Farmacosmo avanza invece del 3,5%, dopo il 9,3% di contrazione della seduta precedente.
In attivo, in un listino ancora poco movimentato, si evidenzia il passo avanti di Adventure, rialzista con il 9,0%.
A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto lo 0,1% così come il Nasdaq, mentre l'S&P 500 ha chiuso poco sopra la parità.
In Asia, con le borse di Shanghai e Honk Kong chiuse per festa nazionale, il Nikkei ha raccolto il 2,0%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1028 contro USD1,1045 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,3192 da USD1,3269 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent si quota in lieve rialzo a USD74,77 al barile contro USD74,04 al barile di mercoledì in chiusura azionaria europea. L'oro scambia invece a USD2.652,06 l'oncia da USD2.649,67 l'oncia di ieri sera.
Il calendario macroeconomico di giovedì prevede l'arrivo alle del PMI dei servizi dell'Eurozona, previsto alle 1000 CEST. Alle 1030 CEST sarà invece disponibile quello relativo al Regno Unito.
Alle 1100 CEST, sarà invece disponibile il dato sull'indice dei prezzi alla produzione per l'Eurozona.
Dagli USA, alle 1430 CEST, in arrivo il dato sulle jobless claims mentre alle 1545 CEST sarà la volta dell'indice PMI dei servizi.
Alle 1600 CEST, in arrivo gli ordinativi delle fabbriche e il PMI non manifatturiero. Alle 2230 CEST, infine, verrà pubblicato il bilancio settimanale della Federal reserve.
Nel calendario societario, non è previsto nessun evento particolare.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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