Secondo Sky, che l'anno scorso ha lanciato un servizio di banda larga, l'intesa preclude a Dazn la possibilità di distribuire la Serie A attraverso altri operatori, rafforzando così la posizione dominante di Tim nel mercato della banda larga.

"Questo accordo preclude a Dazn la possibilità di distribuire il campionato di Serie A attraverso altri operatori, favorendo così Tim", si legge nella nota di Sky.

Tale accordo di partnership tecnico-distributiva prevede che il gruppo telefonico versi oltre un miliardo di euro a Dazn nel triennio, secondo quanto risulta da un documento visionato da Reuters.

Dazn ha rifiutato un'offerta da 500 milioni di euro l'anno da parte di Sky per mantenere l'app sulla piattaforma Sky Q e un canale dedicato sul satellite, formulata con lo scopo, da parte della pay-tv, di continuare a offrire ai propri abbonati più partite della Serie A nelle prossime tre stagioni, secondo quanto riferito da fonti vicine alla situazione nei giorni scorsi.

In una call con gli analisti il mese scorso l'amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi, pur senza entrare nel dettaglio aveva spiegato che l'accordo di partnership con Dazn prevede che l'ex monopolista sia l'unica telco a poter distribuire l'abbonamento della app di contenuti sportivi in Italia.

"Sky si è rivolta all'Antitrust per essere sicura che milioni di consumatori e appassionati di calcio possano continuare a sottoscrivere la serie A attraverso una pluralità di fornitori di broadband e guardarla sulla piattaforma che preferiscono - satellite, digitale terrestre o 'over the top' - esattamente come oggi", si legge in una nota del gruppo controllato da Comcast.

Tim da parte sua si è detta stupita delle preoccupazioni di Sky, sottolineando come l'operatore sia un soggetto dominante nel mercato della pay-Tv e come la diffusione in streaming dell'intero campionato di Serie A sia un elemento importante per la digitalizzazione del Paese.

"Continuare a difendere la rendita di posizione del satellitare pay avrebbe - questo sì - l'effetto di danneggiare i consumatori e ritardare l'accelerazione della transizione verso il digitale e le reti di telecomunicazioni ad alta velocità", attacca l'ex monopolista telefonico.

Altri rivali di Tim hanno segnalato all'antitrust le proprie perplessità in merito all'accordo, secondo quanto riferito da alcune fonti a Reuters.

Sky nella nota "invita l'antitrust ad agire con urgenza per garantire che il campionato di Serie A possa essere fruito da tutti i consumatori in condizioni che favoriscono la concorrenza e la libera scelta".

Un appello simile arriva da WindTre, che sollecita le autorità regolatorie a tutelare la libertà di scelta dei consumatori "affermando la pluralità tecnologica dell'offerta, che si tratti di banda ultralarga in fibra, satellite o digitale terrestre".

Nessun commento dall'Antitrust e da Dazn.

A Piazza Affari il titolo Tim ha lasciato sul terreno l'1,35%, sottoperformando l'indice Ftse Mib che ha chiuso in calo dello 0,32%.

(Elvira Pollina, in redazione a Milano Sabina Suzzi)